L'operazione

Tim, l’offerta non vincolante su Sparkle piace al mercato

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Il mercato accoglie positivamente l’offerta da 700 milioni del MEF in tandem con il fondo Asterion, che controlla Retelit, per l’acquisizione di Sparkle.

Il mercato accoglie positivamente l’offerta del MEF in tandem con il fondo Asterion, che controlla Retelit, per l’acquisizione di Sparkle. Poco dopo l’inizio della seduta, le azioni guadagnano l’2,10% rispetto agli 0,247 euro registrati ieri in chiusura, per arrivare ad un rialzo del 3,3% alle 10,15 a 0,26 euro.

 TIM comunica di aver ricevuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e da Retelit, società controllata dal fondo Asterion, un’offerta non vincolante per l’acquisto di Sparkle.

La proposta riconosce per Sparkle un enterprise value di 700 milioni di euro, avrà validità fino al 15 ottobre e verrà sottoposta all’esame del Consiglio di Amministrazione di TIM al termine delle attività istruttorie propedeutiche alla valutazione dell’offerta.

L’offerta, rende noto il MEF in una nota, riguarda l’intero capitale di Sparkle. Lo rende noto il Mef, spiegando che la proposta in esclusiva di acquisto, soggetta alle usuali pratiche di mercato, è pari a 700 milioni di euro totali ed è valida fino al 15 ottobre 2024.

L’offerta è migliorativa, almeno dal punto di vista della composizione, rispetto a quella dello scorso febbraio, quando il tamndem Mef-Asterion si era fermata a 600 milioni con una componente variabile di 150 milioni, che tuttavia presentava condizioni difficili da raggiungere. Adesso almeno l’offerta fissa è più alta.

Sparkle è uno dei gioielli di famiglia di Tim, che valuta l’azienda intorno al miliardo di euro e che già a gennaio aveva rifiutato un’offerta da parte del MEF da circa 750 milioni per rilevare il principale operatore sottomarino del nostro paese. Un’offerta giudicata all’epoca insufficiente, per quanto migliorativa rispetto a quella precedente già avanzata dal fondo KKR.

Ma oggi il quadro potrebbe essere cambiato dopo la cessione della rete e della quota residua di INWIT.

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