Il piano per la separazione della rete dal resto del business di Tim apre per la rete stessa la possibilità di ingresso di un partner industriale come Open Fiber, e di altri partner finanziari. Lo ha detto l’amministratore delegato Pietro Labriola nel corso di un briefing con le agenzie di stampa dopo l’annuncio dei conti 2021.
La proposta di KKR, che a novembre ha presentato una manifestazione d’interesse per acquisire l’intera Tim per 10,8 miliardi di euro, presenta elementi di incertezza che la rendono difficile da valutare, ha sottolineato Labriola.
“Da quel poco che è dato sapere, punta a separare la rete dagli asset in modo simile al nostro”, ha aggiunto il manager suggerendo quindi che il fondo “vede un valore intrinseco di Tim superiore” alla manifestazione d’interesse.
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Tim: Labriola, nessun contatto con Kkr per ritiro offerta
Pietro Labriola, ha smentito “categoricamente” di avere avuto “interlocuzioni con Kkr per un loro coinvolgimento nella rete unica“. “L’unica interlocuzione – ha aggiunto durante una call con gli analisti – è stata unicamente solo su Fibercop”. Con il fondo statunitense, per il resto, “in questi mesi” i colloqui sono stati effettuati “solo tramite gli advisor per capire il loro approccio industriale” in merito alla loro manifestazione d’interesse per rilevare l’intera società, ma, di sicuro, “nessuna interlocuzione con Kkr per sfilarsi dall’offerta”, ha concluso l’ad.
Rete Unica: Labriola, Open Fiber il partner più interessante
“Non so quale saranno le decisioni che prenderà la Cdp. E’ chiaro che da un punto di vista industriale Cdp con Open Fiber è chiaramente il partner industriale più interessante”. Lo ha detto l’ad di Tim, Pietro Labriola. “Sta a loro verificare e fare tutte le analisi del caso per poter avviare delle discussioni più pragmatiche e riuscire a entrare nei numeri per spiegare eventualmente quelle che possono essere le efficienze dell’operazione”, ha aggiunto.
Tim, Labriola: ‘Per Inwit prevediamo closing definitivo a giugno’
Per Inwit “prevediamo di arrivare al closing definitivo anche attraverso tutti i passaggi antitrust e golden power per giugno”. Così Pietro Labriola commentando l’offerta ricevuta da un consorzio di investitori istituzionali guidato da Ardian, per l’acquisto della maggioranza del capitale sociale della holding Daphne 3, che detiene il 30,2% del capitale sociale di Inwit. L’ad ha detto che la società “ha un valore implicito di 10.75 euro per azione” e ha spiegato che l’operazione “è un importante step all’interno della nostra razionalizzazione della struttura di capitale”.
Tim: a giugno progetto “Tim out the box” con numeri, possibili partner, sinergie
“Internamente chiamiamo ‘Tim out the box’ il progetto che vogliamo presentare a giugno”, ha detto Labriola, aggiungendo che “nei numeri di piano che abbiamo condiviso col mercato finanziario non era inclusa né la cessione di Inwit ad Ardian, né appunto ‘Tim out the box’, ci immaginiamo di arrivare prima della semestrale a fare un Tim market day, per presentare al mercato finanziario quelli che sono i numeri e le possibili sinergie e partner finanziari e industriali che ci potrebbero accompagnare in questo percorso”.
Ucraina: Labriola, ‘su cybersecurity innalzato livelli sicurezza’
“Su tutto il tema della cybersecurity già da tempo abbiamo innalzato tutti i nostri livelli di sicurezza, ancor prima di tutti gli eventi legati all’Ucraina”. Così l’amministratore delegato di Tim Pietro Labriola. Dallo scoppio della guerra, ha spiegato rispondendo a una domanda in un incontro con le agenzie, “siamo in stretto contatto con i nostri enti governativi e abbiamo alzato tutti i livelli di sicurezza e di controllo per tutte le tematiche di cybersecurity. Stiamo monitorando con estrema attenzione tutti quanti gli eventi” ha concluso.