Sfruttare le potenzialità della tecnologia Open RAN (Open Radio Access Network) per potenziare le prestazioni della rete mobile. E’ questo il senso del via libera, a partire da Faenza, delle nuove funzionalità di rete di Tim, che grazie all’Open RAN in collaborazione con JMA Wireless potrà implementare sulla propria rete commerciale nuove soluzioni a beneficio dei clienti e delle imprese, in modo da velocizzare lo sviluppo dei servizi digitali.
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Lo scrive l’azienda in una nota, sottolineando che “L’iniziativa rientra nell’ambito della firma del Memorandum of Understanding dello scorso febbraio con i principali operatori europei per promuovere la tecnologia Open RAN con l’obiettivo di accelerare l’implementazione delle reti mobili di nuova generazione, in particolare 5G, Cloud ed Edge Computing”.
Faenza apripista
La prima città in Italia ad adottare questo modello di rete aperta è Faenza, dove, grazie alla collaborazione con JMA Wireless – leader nelle attività di copertura mobile e nello sviluppo di software Open RAN -, “TIM utilizzerà una soluzione che disaccoppia le componenti (hardware e software) della rete di accesso radio, secondo una logica di diversificazione dei fornitori e nell’ottica di favorire un più ampio ecosistema industriale. In questo caso il nodo radio, su rete 4G, è stato costruito combinando la banda base software di JMA con le unità radio fornite da Microelectronics Technology (MTI). In prospettiva, questa attività si estenderà anche alle soluzioni 5G”.
Lo sviluppo di soluzioni Open RAN, caratterizzate da un ambiente aperto, consente, in linea con gli obiettivi del piano di TIM 2021-2023 ‘Beyond Connectivity’, di unire le potenzialità del cloud e dell’Intelligenza Artificiale con l’evoluzione della rete mobile. Inoltre, permette agli operatori di rafforzare ulteriormente gli standard di sicurezza, migliorare le prestazioni della rete e ottimizzare i costi, in modo da fornire servizi digitali sempre più evoluti, come quelli legati alle nuove soluzioni per l’Industry 4.0, alla smart city e all’autonomous driving.