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Tim, il presidente Fulvio Conti si è dimesso

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Il presidente di Tim Fulvio Conti si è dimesso, gli subentra come da statuto Michele Valensise.

Il presidente di Tim si è dimesso. Fulvio Conti ha lasciato il suo posto con effetto immediato. Il Cda si è riconvocato il 21 ottobre per decidere sulla sua sostituzione a valle della reintegrazione dell’organo. Nel frattempo, come da Statuto, le funzioni di presidenza saranno svolte dal Consigliere più anziano Michele Valensise

Il Consiglio di Amministrazione di TIM, si legge in una nota, si è riunito oggi per un aggiornamento sullo stato dei principali dossier all’attenzione degli uffici della Società.

Nel corso dei lavori, sono state accolte le dimissioni di Fulvio Conti, che ha rinunciato alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Consigliere della Società, a valere dalla conclusione della riunione. “Il Dottor Conti ha rappresentato di ritenere esaurito il proprio mandato, alla luce della raggiunta stabilità nel funzionamento del Board e di un rinnovato impegno nella creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder della Società”, si legge.

Il cambio al vertice potrebbe riaprire il dialogo fra i tre azionisti di riferimento: Vivendi (23,9%), Cdp (9,9%) e Elliott (9,8%) e riaprire i giochi per la conversione delle azioni risparmio in ordinarie. Un’operazione di cui si parla da anni.

Si torna inoltre a parlare dell’ipotesi di aggregazione delle reti di Tim e Open Fiber, un altro fronte aperto da tempo che potrebbe subire un’accelerazione con il nuovo governo giallorosso. Il progetto, su cui è in corso una valutazione d’impatto, si è sempre scontrato con il niet di Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, che detiene il 50% di Open Fiber (l’altro 50% è in mano a Cdp).

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