Luigi Gubitosi lascia Tim, esce dal Cda e dal gruppo. Il manager ha trovato un accordo con la società che rispetta quanto previsto dal contratto, incluse le manleve, ma senza ‘maxi’ buone uscite come si vociferava nei giorni scorsi. Il passo indietro, scrive l’Ansa, è maturato nello spirito della lettera con cui aveva spiegato la rinuncia alle deleghe da amministratore delegato e da direttore generale.
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Tim, Gubitosi si dimette buonuscita di 6,9 milioni di euro
Il Cda è iniziato alle 14.00 ed è in corso. Il manager, secondo quanto ricostruito da fonti finanziarie riportate da Repubblica, avrebbe rinunciato alla manleva legale, e gli verrebbe dato solo quanto dovuto dal contratto. E’ dallo scorso 11 novembre, ovvero dal Cda per approvare i conti dei primi nove mesi che è in corso un aspro braccio di ferro tra il manager e l’azienda, che in sei mesi ha fatto ben tre profit warning l’ultimo dei quali due giorni fa ascritto in larga misura ai risultati deludenti dell’accordo con Dazn per il calcio.
Alla fine Gubitosi si sarebbe deciso a fare un passo indietro per lasciare posto al neo direttore generale Pietro Labriola, che già ricopre le deleghe operative, e che sarà cooptato in un prossimo Cda.
Il mercato ha subito apprezzato la notizia, con il titolo che alle 15.25 registrava un incremento dell’1,30% dopo un’apertura di giornata in area negativa.
Altri temi sul tavolo del Cda odierno sono l’offerta amichevole di Kkr per l’intero gruppo e la proposta di modifica del contratto con Dazn per la distribuzione dei diritti televisivi del campionato di calcio di Serie A.