“Di male in peggio, congiura del silenzio, inerzia della politica. Scontro fra Ministeri. Bisogna decidere cosa salvare. Il problema è la sopravvivenza di TIM, nel quadro di una mancanza di trasparenza il cui velo va squarciato”.
Questo il grido di allarme espresso dai sindacati all’Executive Webinar “TIM alle corde, sindacati contro i vertici aziendali.Il rischio di un nuovo caso Alitalia?“ che si è svolto oggi alle 11.
Chiesto un tavolo di crisi a Palazzo Chigi per affrontare il nodo TIM ma anche i problemi dell’intero settore delle TLC.
Sono intervenuti all’Executive Webinar Fabrizio Solari, segretario generale Slc Cgil; Salvo Ugliarolo, segretario generale Uilcom Uil e Vito Vitale, segretario generale Fistel Cisl. Ha moderato Paolo Anastasio, giornalista di Key4biz con la partecipazione del direttore Raffaele Barberio.
Come rivedere l’Executive webinar “TIM alle corde, sindacati contro i vertici aziendali.Il rischio di un nuovo caso Alitalia?“
Tim: Solari, spezzatino non crea valore
“Lo spezzatino non crea valore”. Lo ha detto Fabrizio Solari, Segretario Generale Slc Cgil, riferendosi all’ipotesi dell’a.d. di Tim di creare società dei servizi e una della rete.
“Se in Europa il consolidamento arriva vorrei capire che ruolo gioca l’Italia senza una grande azienda di settore”, ha continuato il sindacalista convinto che bisogna salvare Tim “in una prospettiva di recupero industriale e di ruolo, non per salvare gli azionisti. Se quella azienda si salva e prende valore, anche gli azionisti ci guadagnano”, ha concluso.
Tim, Vitale: sindacati pronti ad agire se inascoltati
“Se la politica non interviene su Tim, noi agiremo come sindacati. Non possiamo stare zitti e inascoltati. Reagiremo se inascoltati” e siamo pronti a farlo “anche in modo forte”. Lo ha detto Vito Vitale, Segretario Generale Fistel Cisl, al webinar suTim.
Vitale: manca progetto di ripresa, preoccupa lavoro
“Non c’è un progetto di ripresa” e “preoccupano gli aspetti occupazionali di Tim”, ha aggiunto Vitale.
“I lavoratori sono estremamente messi sotto pressione” ma “se viene giù Tim viene giù tutto il settore delle Tlc. Non vogliamo solo mantenere Tim in piedi ma tutto il sistema”, ha concluso.
Ugliarolo: chiesto a Palazzo Chigi apertura di un tavolo di crisi
“La situazione sta precipitando e interessa tutta la filiera delle tlc che è uno dei settori strategici per l’Italia e tutti i Paesi. Mentre in altri paesi si stano facendo operazioni di consolidamento qui c’è l’inerzia della politica. Abbiamo scritto a Draghi per l’apertura di un tavolo a Palazzo Chigi” perché “la guerra fratricida
nel governo tra i ministri Giorgetti e Colao” non aiuta a sbloccare la situazione. Lo ha detto Salvo Ugliarolo, Segretario Generale Uilcom Uil, al webinar organizzato da Key4biz “Tim alle corde, i sindacati contro i vertici
aziendali. Il rischio di un nuovo caso Alitalia?”. “Stiamo invece riscontrando una assoluta inerzia a confrontarsi con i sindacati perché tra i due ministeri c’è una guerra in corso”, ha proseguito.
Tim è ai minimi storici in Borsa ma come sindacati non abbiamo “nulla con la persona di Labriola ma il mercato, la comunità finanziaria non crede all’operazione” prospettata dall’a.d. perché “smembrare o mettere in vendita Inwit o mettere voci su Tim Brasil vuol dire dare colpo di grazia all’azienda”.
“Il nostro appello è che la politica si svegli” perché “non ci possiamo permettere” operazioni per frantumare asset con ricaduteimportanti a livello occupazionale.
“Abbiamo incontrato tutti i partiti del paese: Pd, Lega, Forza Italia gruppi misti, Fratelli d’Italia, la prossima settimana anche altri. Tutti ci danno ragione – solo Fdi è fuori da governo – ma poi non si capisce perché non intervengono per aprire un focus sulla strategia delle comunicazioni”, ha sottolineato Ugliarolo.
“Se crolla Tim crolla tutto il sistema del nostro paese e si apre una crisi con esuberi importanti che il paese non può permettersi”, haconcluso.
Tim: Ugliarolo, appelli a Labriola per dialogo e ad Asstel
“Faccio due appelli: uno all’attuale a.d. di Tim Pietro Labriola, con il quale c’è la necessità di continuare a ricercare e a trovare un dialogo a prescindere dalle posizioni, perché, per ora, abbiamo un’azienda ferma, un transatlantico in oceano dove da 4 mesi non c’è una strategicità. Il secondo appello è ad Asstel”, l’Associazione di categoria che, nel sistema di Confindustria, rappresenta la filiera delle telecomunicazioni per “aprire una discussione sui problemi del settore”.
Lo ha detto Salvo Ugliarolo, Segretario Generale Uilcom Uil, al webinar su Tim, aggiungendo che “mi aspetterei che ogni tanto Asstel e sindacati andassero insieme dal Governo a dire che il settore è importante e vive la drammaticità del momento”.