“Oggi sono super emozionato di comunicarvi che 150 milioni di Americani sono su TikTok, quasi la metà degli Stati Uniti usa TikTok, per connettersi, per creare per condividere, per imparare o anche solo per divertirsi un po’. Cinque milioni di attività commerciali negli Stati Uniti usano TikTok. La maggior parte sono piccole o medie imprese. Questi numeri sono sorprendenti. E devo dire grazie a tutti voi.”
Esordisce così Shou Zi Chew, ceo di TikTok, in un video girato direttamente dalla sua camera d’albergo a Washington D.C, dove domani, 23 marzo, sarà audito al Congresso degli Stati Uniti per testimoniare davanti al Comitato per l’energia e il commercio della Camera, e affrontare tutte le domande sui legami dell’app con la Cina.
@tiktok Our CEO, Shou Chew, shares a special message on behalf of the entire TikTok team to thank our community of 150 million Americans ahead of his congressional hearing later this week.
♬ original sound – TikTok
Chew dirà domani che l’app non ha mai condiviso, nè mai lo farà, dati con il governo cinese e sottolineerà che vietare l’app negli Stati Uniti danneggerebbe le imprese americane e l’economia del paese, lo si legge nelle osservazioni preparate per la sua testimonianza e appena pubblicate.
“Ci sono 7000 dipendenti di TikTok negli Stati Uniti. Stiamo aiutando per creare una comunità incredibile in America e in tutto il mondo. Ora per noi sta arrivando un momento fondamentale. Alcuni politici hanno cominciato a dire che bisogna bannare TikTok. Quindi potrebbero portare via TikTok a 150 milioni di voi”.
“Io testimonierò davanti al Congresso questa settimana per spiegare tutto quello che facciamo per proteggere gli americani sull’app e spiegare la nostra missione per ispirare creatività e portare gioia. Scrivete nei commenti cosa volete far sapere ai vostri politici di quello che amate di più su TikTok”.
TikTok: tutti vogliono il ban ma chi comprerà il social?
TikTok nega decisamente che ciò sia mai avvenuto e non esistono prove che ciò non sia vero, tuttavia già India, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Danimarca e Canada (oltre gli USA) hanno vietato l’uso dell’app da parte degli impiegati pubblici. TikTok ritiene peraltro che se esistono questi timori, la protezione migliore sia quella di trasferire tutti i dati su server controllati non da aziende cinesi (ad esempio quelli americani controllati da Oracle).
Una soluzione questa su cui intende trattare con il governo USA e ciò anche perché la ipotizzata possibile vendita non è affatto facile da realizzare. ByteDance ha una valutazione attuale di circa 220 miliardi di dollari, la “divisione” americana di TikTok potrebbe essere venduta tra i 40 e i 50 miliardi di dollari, stando alle ultime stime riportate dagli analisti, un prezzo che pochissimi o addirittura nessuno degli attuali competitori è in grado di sostenere e chi è in grado di farlo (Google, Microsoft o Meta) tende ad astenersi per evitare di finire nelle attenzioni delle norme Antitrust USA. Domani lo scopriremo.