2014 – Danimarca
Stati Uniti, 1870. Jon (Mads Mikkelsen, impostosi all’attenzione internazionale con Il sospetto, film candidato all’Oscar 2014 come miglior film straniero) è un immigrato danese giunto oltreoceano dalla lontana Scandinavia insieme al fratello, in cerca di una nuova vita. Lavoratore indefesso, Jon deve ingegnarsi e guardarsi dai pericoli rappresentati da colonizzatori e fuorilegge, mentre attende l’arrivo della moglie e del figlio di dieci anni. Quando finalmente i due giungono in America, però, cadono vittima di un orribile crimine. Jon è distrutto dal dolore e reagisce uccidendo il responsabile. Questi era il fratello del potente bandito Delarue (Jeffrey Dean Morgan, visto in Le paludi della morte – Texas Killing Fields di Ami Canaan Mann, passato in concorso al 68mo Festival di Venezia), un fuorilegge che tiene sotto scacco il villaggio di Black Creek, e che a sua volta decide di mettere in atto la propria vendetta. Jon cercherà solidarietà nella comunità, ma resterà isolato e abbandonato trasformandosi così in uno spietato vendicatore.
Una storia di vendetta e rinascita ambientata in uno scenario leggendario. Un tributo al classico western americano che recupera gli stereotipi più famosi e conosciuti del genere, con evidenti rimandi al cinema di John Ford, Sergio Leone e Akira Kurosawa.
Un racconto che riporta in primo piano il tema del “viaggio della speranza” che ha accompagnato per decenni generazioni di europei alla volta degli Stati Uniti. Uomini e donne, intere famiglie in cerca di fortuna nel Nuovo Mondo, che hanno contribuito attivamente alla nascita e alla crescita di una nazione. Persone costrette a trovare la propria strada e costruire il proprio futuro in un’epoca e in un luogo in cui l’unica legge ad essere rispettata era quella del più forte.
Il regista Kristian Levrig, alla fine degli anni Novanta è stato protagonista di un momento di grande sviluppo cinematografico contribuendo, come co-fondatore, alla nascita del movimento “Dogma 95”, un collettivo che si era dato rigide e ferree regole di regia, sperimentate in opere di grande impatto linguistico, drammaturgico ed espressivo come, ad esempio, Festen – Festa in famiglia (di Thomas Vinterberg), Idioti (di Lars von Trier) e Il re è vivo (dello stesso Levring).
Si segnalano nel cast: Eva Green, diva hollywoodiana e internazionale protagonista, tra gli altri, del film The Dreamers – I sognatori di Bernardo Bertolucci e dei blockbuster Sin City – Una donna per cui uccidere, di Frank Miller e Robert Rodriguez, e 300 – L’alba di un impero, di Noam Murro; Éric Cantona ex calciatore da qualche anno prestato al cinema (I ragazzi del Marais di Jean Becker e Il mio amico Eric di Ken Loach); Mikael Persbrandt, protagonista di In un mondo migliore, Oscar come miglior film straniero, diretto da Susanne Bier, e tra gli interpreti dei due episodi finali della saga Lo Hobbit di Peter Jackson; Jonathan Pryce, attore che si divide tra cinema e teatro e celebre caratterista, noto soprattutto per la partecipazione a diversi episodi della saga dei Pirati dei Caraibi.
Regia: Kristian Levring
Attori: Mads Mikkelsen (Jon), Eva Green (Madeleine), Éric Cantona (Il Corso), Jeffrey Dean Morgan (Delarue), Jonathan Pryce (Keane), Mikael Persbrandt (Peter).
Sceneggiatura: Anders Thomas Jensen, Kristian Levring
Fotografia: Jens Schlosser
Musiche: Kasper Winding
Montaggio: Pernille Bech Christensen
Scenografia: Chantel Carter
Costumi: Diana Chillers
Durata: 90’
Genere: Commedia, Drammatico
Data di uscita in sala: 11 giugno 2015