L’ultima (magnitudo 5,7) a Pesaro. Nel 2021 sono stati 2.023, 11.854 nel 2016
Un terremoto di magnitudo 5.7 della scala Richter ha fatto tremare case e palazzi da Pesaro a Ancona alle ore 07:07 del 9 novembre 2022. L’epicentro è stato localizzato in mare ad una distanza di circa 30 km dalla costa marchigiana nella provincia di Pesaro-Urbino. Il sisma ha fatto scendere in strada anche i cittadini di Rimini dove la scossa è stata avvertita nettamente, tensione anche a 50 km chilometri di distanza dalla costa, a Urbino.
Un terremoto di magnitudo moderata che, tuttavia, si è sentito in un’area molto vasta dell’Italia centro settentrionale, in particolare lungo la costa Adriatica, dal Friuli alla Puglia. I palazzi hanno tremato anche in Trentino e in Alto Adige. Lievi feriti hanno raggiunto i pronto soccorso, le scuole sono state chiuse e interrotta la circolazione ferroviaria.
Nel corso del 2022 in Italia si sono verificati 1.547 eventi sismici, lo scorso anno invece a fine dicembre i sismografi si sono messi in azione molte più volte, per la precisione 2.023. Numeri che tuttavia non hanno nulla a che vedere con il 2016, anno in cui i terremoti sono stati ben 11.854 tra cui quello di Amatrice-Norcia-Visso che ha provocato circa 41mila sfollati, 388 feriti e 303 morti. Nel grafico in apertura il numero di scosse degli ultimi sette anni di magnitudo pari o superiore a 2.
Terremoti in Italia, dove c’è più probabilità che avvengano
La nostra penisola è un territorio ad elevata concentrazione sismica. Il motivo è legato essenzialmente all’orogenesi alpina ed appenninica, due giganteschi eventi tettonici che hanno creato le aree montuose presenti nel nostro Paese. Durante questi eventi si sono create degli importanti sistemi di faglia che ancora oggi danno origine a importanti terremoti. Di solito i terremoti avvengono in zone già colpite in passato, dove lo sforzo tettonico causato dal movimento delle placche in cui è suddiviso il guscio esterno della Terra è maggiore.
Ne consegue che anche l’accumulo sotterraneo di energia e deformazione è più grande. In Italia i terremoti più forti si sono verificati in Sicilia, nelle Alpi orientali e lungo gli Appennini centro-meridionali, dall’Abruzzo alla Calabria. Ma sono avvenuti terremoti importanti anche nell’Appennino centro-settentrionale e nel Gargano. Negli ultimi 1.000 anni ci sono stati circa 260 di magnitudo Mw pari o superiore a 5.5 – in media uno ogni quattro anni.
Quanti sono i terremoti in Italia?
Come dicevamo: i terremoti in Italia sono tantissimi. Migliaia. Dal 1° gennaio 1985 a novembre 2022, ci sono stati in Italia esattamente 101.407 eventi sismici. La maggior parte terremoti è di magnitudo non superiore a 2 per questo molto spesso non avvertiamo le scosse.
Con che frequenza avvengono?
Nel grafico in basso, invece, è possibile consultare la frequenza media mensile e giornaliera per scosse di ogni misura.
Come si vede nel grafico, il 2016 è stato un anno nero per l’Italia e i dati, non a caso, sono impressionanti: la media per quell’anno è stata di 987,8 terremoti al mese e, appunto, 32 al giorno. Il dato non stupisce, se si pensa che proprio il 2016 è stato l’anno dei devastanti sismi che hanno colpito il Centro Italia, in particolare i comuni di Norcia, Accumuli ed Amatrice. Durante l’anno precedente, il 2015, il sismografo si era mosso decisamente meno, ovvero per 1.962 volte (media mensile 163,5, media giornaliera 5,3). E anche dopo l’eccezionale attività sismica del 2016 il sottosuolo sembra essersi tranquillizzato. Già nel 2017, infatti, i terremoti sono scesi a 4.523: significa che, in media, ce ne sono stati 377 al mese e 12,3 al giorno. Gli ultimi due anni sono stati invece sotto la media degli ultimi sette anni per attività sismica con circa 5 movimenti tellurici al giorno.
L’intensità dei terremoti in Italia
Il 2016 è stato anche l’anno in cui la potenza delle scosse ha raggiunto risultati più elevati. La scossa più forte si è registrata il 30 ottobre di quell’anno a Norcia, con una magnitudo di 6,5, segnando tra l’altro, un triste record: si è trattato del terremoto più forte in Italia dagli anni Ottanta.
La scossa più intensa del 2017 si è registrata a Capitignano il 18 gennaio, con una magnitudo pari a 5.5. Il terremoto più forte del 2018 aveva avuto epicentro in Montenegro (magnitudo 5.2) e quello più potente del 2015 al confine tra Slovenia e Croazia (4.8), entrambi sono stati avvertiti anche in Italia e per questo registrati dai sismografi.
I terremoti più forti in Italia dal 1985 a oggi
Ecco la lista dei 20 terremoti più forti che sono stati registrati in Italia dal 1° gennaio 1985 ad oggi:
- 6.5: Norcia (PG), 30 ottobre 2016
- 6.1: SW L’Aquila (AQ), 6 aprile 2009
- 6.0: Accumoli (RI), 24 agosto 2016
- 5.9: Visso (MC), 26 ottobre 2016
- 5.8: Serravalle di Chienti (MC), 26 settembre 1997
- 5.8: Tirreno Meridionale (MARE), 26 ottobre 2006
- 5.8: Finale Emilia (MO), 20 maggio 2012
- 5.8: Tirreno Meridionale (MARE), 28 ottobre 2016
- 5.7 Costa Marchigiana Pesarese (PU), 9 novembre 2021
- 5.6: Croatia, 27 novembre 1990
- 5.6: Serravalle di Chienti (MC), 26 settembre 1997
- 5.6: Costa Siciliana centro-settentrionale (Palermo), 6 settembre 2002
- 5.6: Medolla (MO), 29 maggio 2012
- 5.5: Croatia, 25 novembre 1986
- 5.5: Sellano (PG), 14 ottobre 1997
- 5.5: Capitignano (AQ), 18 gennaio 2017
- 5.1: Montecilfone (CB), 16 agosto 2018
- 4.5: Scarperia e San Piero (FI), 9 dicembre 2019
- 4.4 Vittoria (RG), 22 dicembre 2020
- 4.3 Motta Sant’Anastasia (CT), 23 dicembre 2021
I dati si riferiscono al: 1985-2022
Fonte: Ingv