È il nuovo progetto multimediale ed interattivo sviluppato e realizzato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna e Fondazione Telecom Italia, per la tutela del patrimonio culturale delle province di Ferrara, Modena, Bologna e Reggio Emilia, colpite dal sisma del 2012.
Attraverso Terreferme.beniculturali.it si cerca di realizzare un centro di documentazione digitale permanente sui danni al patrimonio culturale e architettonico causati dal terremoto, da mettere al servizio di tutti coloro che operano per la rinascita sociale, materiale ed economica del territorio, anche con l’aiuto del sistema GIS (Geographical Information System) per la georeferenziazione dei beni culturali, unico in Italia.
In tal modo è possibile aggregare ed organizzare, in maniera razionale e funzionale alla nascita di una piattaforma open data, tutti i dati e le informazioni necessarie per lo sviluppo delle migliori pratiche di intervento sui beni culturali colpiti da eventi naturali distruttivi.
A sostegno di tale obiettivo e del progetto nel suo complesso, sono stati utilizzati droni per il telerilevamento, soluzioni di realtà aumentata, dispositivi di connessione mobile, banche dati informatiche di tutte le Soprintendenze per i Beni Architettonici e Paesaggistici limitrofe al territorio colpito dal sisma, open data e WebGIS.
Il sito dedicato non è solo vetrina, ma anche uno spazio online accessibile a tutti per informarsi, scambiare informazioni e partecipare ad eventi e manifestazioni culturali con tema il sisma emiliano. È il caso della mostra omonima in corso alla Triennale di Milano, del contest fotografico col racconto per immagini di quanto accaduto a maggio di due anni fa.
I canali ufficiali per visitare la piattaforma e partecipare alle iniziative sono disposti nella parte inferiore della prima pagina, divisi in ‘Terreferme’, ‘Documentare’, ‘Divulgare’, ‘Condividere’. Percorsi che aprono su ulteriori aree di navigazione come il ‘Progetto’, il ‘Contest’, i ‘Partner’, quindi le sezioni per il ‘Telerilievo’, i ‘WebGIS’, ‘Le emergenze architettoniche’.
Si prosegue nel viaggio in Terreferme con la ‘Mostra’ milanese, i ‘Contatti’, l’Ufficio stampa e i canali ufficiali su Facebook, Twitter e Vimeo. Tutti i contenuti del sito sono condivisibili su tali reti sociali.
Tanti i contenuti multimediali offerti al pubblico del web, soprattutto fotografici, a cui si aggiunge l’effetto grafico delle mappe georeferenziate, in parte disponibili alla consultazione online. Massima è l’accessibilità a tutte le pagine, con percorsi semplici da seguire e un livello di comunicazione sempre molto elevato e alla portata di tutti.
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