È online sul sito del Gestore dei Servizi Energetici, all’interno dell’Area Clienti, il portale per gestire le domande di tutti coloro che vorranno accedere agli incentivi previsti dal PNRR per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento efficienti. Come stabilito dal Decreto del Ministero della Transizione ecologica, il GSE fornirà supporto tecnico e operativo nella gestione delle domande di accesso ai fondi, che ammontano a 200 milioni di euro e andranno a finanziare i nuovi sistemi di teleriscaldamento. Le domande di accesso agli incentivi potranno essere presentate entro il prossimo 6 ottobre, attraverso il portale accessibile dall’Area Clienti del sito www.gse.it.
Chi può chiedere gli incentivi
Le agevolazioni del PNRR sono destinate ai soggetti che intendano realizzare una nuova rete di teleriscaldamento/teleraffrescamento o una centrale di produzione di energia termica o frigorifera o anche a tutti coloro che già gestiscano una rete o una centrale. Le agevolazioni previste dal Decreto saranno concesse mediante una procedura valutativa a graduatoria.
Obiettivo: sviluppare 330 km di reti di teleriscaldamento efficiente e di costruire impianti o connessioni per il recupero di calore di scarto per 360 MW
L’Avviso Pubblico, online sul sito del Ministero della transizione ecologica, riferito all’Investimento 3.1 (M2C3) del PNRR, si pone l’obiettivo di sviluppare 330 km di reti di teleriscaldamento efficiente e di costruire impianti o connessioni per il recupero di calore di scarto per 360 MW. Il traguardo è perseguibile attraverso i 200 milioni di euro previsti dal PNRR, sia per finanziare la costruzione di nuove reti di teleriscaldamento sia per consentire l’estensione di quelle esistenti. L’obiettivo dell’iniziativa è duplice: da una parte ridurre i consumi di energia primaria fossile, con un risparmio stimato di 20ktep annui, e dall’altra evitare ogni anno l’emissione di 0,04 milioni di tonnellate di CO2 nei settori non ETS.
In quest’ottica, lo sviluppo del teleriscaldamento è considerato strategico e prioritario, rispetto al mix energetico dell’Italia, per rilanciare il sistema energetico nazionale in un periodo particolarmente complesso.