Ormai le telefonate di marketing indesiderate ci giungono, più volte al giorno, da numeri di cellulari e spesso a rispondere è una voce registrata. Quando sarà realtà il nuovo registro pubblico delle opposizioni avremo la possibilità di bloccare le telefonate selvagge anche se effettuate in modo automatizzato, senza quindi l’attività dell’operatore. La novità è contenuta del disegno di legge ‘capienze’ approvato ieri dal Senato: ora il testo passa alla Camera per ‘ok definitivo.
Bloccare tutte le telefonate commerciali
Con questa modifica il Senato ha sanato una criticità della legge n.5 del 2018: la norma prevede l’iscrizione anche dei numeri di telefonia mobile e dei numeri di rete fissa, anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici, al registro pubblico delle opposizioni. Però la legge, di ormai 4 anni fa – non ancora applicata, prevede di bloccare solo le telefonate di marketing indesiderate effettuate da operatori “umani” dei call center. Il ddl ‘capienze’, con l’articolo 9 comma 8, consente, quando il sarà disponibile il nuovo registro pubblico delle opposizioni di “chiudere il telefono in faccia a priori” le telefonate indesiderate effettuate sia da persone sia in modo automatizzato (la voce registrata).
Ma quando il nuovo registro pubblico delle opposizioni?
Bene. Ma questa modifica del Senato rischia di ritardare ancora per un altro anno la nascita del nuovo registro pubblico delle opposizioni sancito dalla legge del 2018.
Ad oggi chi può iscriversi al registro pubblico delle opposizioni per non ricevere più le telefonate di commerciali indesiderate? Possono farlo solo gli utenti che hanno dato il consenso alla pubblicazione del numero del telefono della linea fissa negli elenchi telefonici pubblici. Una forte limitazione.
Perché questo ritardo nel dare vita al nuovo registro pubblico delle opposizioni per bloccare le telefonate di marketing indesiderate?
La legge, a circa 4 anni dalla sua approvazione, non è applicata, perché lo schema di decreto attuativo (dell’art.1 comma 15) è fermo dal 30 luglio 2021 al dipartimento per gli Affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio dei ministri, dopo aver raccolto a luglio 2020 il parere del Consiglio di Stato e il 20 gennaio scorso quello “con osservazioni” delle Commissioni parlamentari competenti. La causa? Le posizioni contrapposte di AgCom e Garante Privacy proprio sulla criticità della legge di riferimento che non è chiara sull’interpretazione delle “chiamate con messaggio registrato o automatizzato”. La criticità è stata risolta dal Senato con il ddl ‘capienze’, ma ora occorre aspettare un altro anno per il nuovo registro delle opposizioni? Perché il testo del disegno di legge dovrà essere approvato dalla Camera (entro il 7 dicembre), poi potrà essere avviato l’iter del dpr che definisce il funzionamento del nuovo registro pubblico delle opposizioni, per cui dovranno esprimersi Agcom, Garante Privacy, i ministeri coinvolti e le Commissioni competenti. Infine, anche il parere del Consiglio di Stato. Altro tempo in cui saremo bersagliati dalle telefonate di marketing indesiderate sia sul telefono fisso sia sul mobile.
La proposta di Key4biz
Secondo noi sarebbe più ragionevole che il Consiglio dei ministri approvasse il Regolamento già pronto, perché figlio della legge del 2018 e del relativo iter legislativo, e ce ne faremo una ragione se potremo, in un primo momento, bloccare solo le telefonate commerciale effettuare da operatori. Poi, con i tempi tecnici necessari, potrà essere migliorato il Regolamento secondo il disegno di legge ‘capienze’, che prevede di stoppare, iscrivendosi al nuovo registro pubblico delle opposizioni, anche le telefonate commerciali effettuate con la sola voce registrata.
Per approfondire:
Telemarketing, perché riceviamo telefonate indesiderate a quasi 4 anni dalla legge che le vieta