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Telegram e la rivoluzione Instant View, cos’è e a cosa serve

Telegram, quali sono i migliori tool gratis disponibili? Di questo abbiamo parlato nell’ultima puntata della nostra Guida Telegram, passando in rassegna tutti i principali strumenti e risorse, disponibili su base gratuita come da filosofia dell’App, per rendere più agile e piacevole la tua vita digitale. Abbiamo visto in larga parte Bot, alcuni dei quali molto utili per la gestione di Gruppi e Canali, ma anche in sé e per altre piattaforme.

L’utilità di Telegram, la sua ricchezza, non si esaurisce però – dicevamo – «solo» con Bot, Gruppi, Supergruppi e Canali. Molto importanti sono features quali quelle rappresentate anzitutto da Photo Editor 2.0, Maschere e GIF «fatte in casa». A che cosa ci riferiamo?

«Lo scorso anno», scrivono sul blog il 23 settembre 2016, «abbiamo introdotto il più potente strumento di editor foto mai implementato in un’App di messaggistica. Ti consente di migliorare immediatamente le tue foto prima di mandarle. Oggi portiamo l’editor delle foto a un livello ancora superiore, pieno di cose divertenti: adesso, infatti, puoi anche aggiungere disegni, maschere, sticker e testo direttamente nelle tue foto. È facile: scegli una maschera e questa sarà automaticamente sistemata al posto giusto. Telegram identifica le facce nelle foto e usa i meta-dati delle maschere per trovare il punto migliore. I nostri artisti hanno creato centinaia d’immagini belle e divertenti, a mo’ di esempio, ma sai bene che qui a Telegram la nostra piattaforma è aperta».

«Da oggi perciò chiunque», continuano, «potrà usare il comando /newmasks per il Bot @stickers e caricare le maschere da lui create. Quando apri una foto, vedrai una lista di maschere già usate su quella foto. In questo modo maschere personalizzate divenute popolari si faranno ben presto conoscere viralmente in rete».

«Abbiamo anche democratizzato le GIF», continuano. «Crearsi la propria non è mai stato così semplice. Devi semplicemente registrare un video in Telegram e premere il nuovo pulsante mute per condividerlo come una GIF che parte in automatico. L’animazione verrà salvata nella tua sezione GIF».

A farti fare l’ultima risata sarà la tab degli stickers di tendenza: «ogni volta che hai fame di nuovi sticker, puoi trovare i nuovi arrivi nel pannello sticker in qualunque tua chat».

Se questo non bastasse, ulteriori stimoli sono forniti dalla funzione Instant View, introdotta a novembre 2016. «Ti presentiamo Instant View», scrivevano sul blog, «un modo elegante di vedere il tuo cane, ehm… i tuoi articoli», si correggevano, sempre ironicamente, «con tempo di caricamento pari a zero». Una funzione analoga, insomma, a quella di Facebook per gli Instant Articles o alle Google AMP, Accelerated Mobile Pages. «Provala tu stesso», esortano. «Condividi il link di un post di Medium o un articolo di TechCrunch. In questo modo ti apparirà un pulsante di apertura rapida, che ti mostrerà immediatamente la pagina nativa, facendo risparmiare a te e ai tuoi lettori tempo e dati. Al momento», dicevano allora, «sono ancora pochi i siti supportati, ma ogni giorno ne aggiungiamo di nuovi». «Presto», concludevano, «copriremo l’intero Internet (sì ok, risata generale…)». Grandi!

In effetti, hanno dato seguito alle loro parole. Non passa molto tempo, infatti, che il 18 maggio 2017 si annuncia sul blog: «Instant Views disponibile per tutti & un concorso da 200.000 $». «Esultate gente», scrivono entusiasti, «il giorno è arrivato! Instant View è ora disponibile e pronta a supportare migliaia di siti, inclusi i tuoi preferiti. Presto non avrai più bisogno di lanciare un browser web per vedere un articolo condiviso con te su Telegram, qualunque esso sia. Oggi nasce la Instant View Platform».

Instant What?, si chiedono loro stessi scherzando. «Semplicemente, quella piattaforma che ti consentirà di fruire di articoli da qualsiasi blog o media in un modo uniforme e facilmente leggibile, e di creare il tuo template, anche personalizzato, per i tuoi siti e blog». Oltre a mostrarti il testo di un post, le Instant View Pages supportano immagini, video e ogni altro contenuto multimediale. Funzionano al meglio, anche se la fonte originaria non è ottimizzata per mobile. Tra l’altro», continuano, «queste pagine sono leggerissime e conservate sui server di Telegram, così si caricano istantaneamente. La cosa più bella però è che i Webmaster non hanno bisogno di cambiare nulla dei loro siti affinché questi funzionino bene per essere poi visualizzati via Instant Views».

Come accennato sopra, «per generare le Instant View pages, i nostri Bot utilizzano template: un insieme cioè di regole che dicono al Bot dove trovare contenuto utile e che cosa ignorare all’interno di un particolare dominio o URL. In questo modo è creata una bella anteprima della pagina d’origine. Abbiamo realizzato un editor davvero semplice da usare. La sola cosa che ci manca ora è il tuo input».

Per questo è stato messo in piedi quel concorso da 200.000 $ (nel frattempo divenuti 315.000!) cui accennavamo: «Uno sforzo in crowdsourcing, dove ricompenseremo parecchio chi ci aiuterà a creare templates e controllarli per eventuali difficoltà».

«Inizia qui», esortano, «dai un’occhiata ai nostri esempi, poi apri l’Instant View Editor e tieniti pronto a ballare al ritmo di rock». E se per caso tante informazioni non ti fossero bastate… Leggi qui: troverai tutto, ma proprio tutto, quel che vuoi sapere sul tema».

A proposito… Telegram come sempre è stata di parola. Ecco qui prontamente pubblicati l’8 agosto 2017 i  vincitori dell’edizione estiva della competizione.

Credi che sia finita? Il bello viene ora. Contestualmente all’annuncio dei vincitori, ecco l’ennesima news, dell’8 agosto 2017: lo stesso giorno si fa sapere che «il lavoro a oggi è completo, possiamo finalmente lanciare Instant View per 2,274 siti! E il tutto grazie a te».

Ecco infatti l’annuncio, il 4 agosto: «Instant View Now Available for 2274 Websites». «Oggi lanciamo Instant View per 2.274 siti in più, grazie al duro lavoro dei vincitori del nostro concorso, che riceveranno 251.664 $ come premio prima del 31 agosto», scrivono sul blog. «Per avere un’idea di questo nuovo mondo, condividi su Telegram il link di un sito tra quelli presenti in semplicemente su un link di un sito che vedi tra quelli presenti in questa lista. Vedrai comparire un bottone di apertura rapida subito sotto. Premi e istantaneamente ti si aprirà una pagina elegantemente formattata, senza bisogno che tu apra alcun altro browser». Con risparmio di tempo, denaro e dati.

In tema di concorsi, per arrivare ai giorni nostri, da Telegram sono stati recentemente pubblicati anche i vincitori dell’edizione 2019. «Il premio di $ 10.000 va ad Andrei Afanasiev», annunciano, «il premio di $ 5.000 a Pavel T. Congratulazioni ai vincitori! Oltre a questi premi», continuano, «ogni concorrente ottiene $ 100 per ciascuno dei loro modelli arrivati in cima alla lista». «Questi risultati», precisano, «sono trasparenti al 100%. Clicca sui numeri per vedere l’elenco completo di domini e problemi e tutte le decisioni prese dagli amministratori di Telegram. Restate sintonizzati per il prossimo concorso!».

Nel frattempo, riflettiamo insieme: la funzione Instant View ti sembra per caso un qualcosa di già visto, magari appunto in Facebook o Google, dunque non sufficiente a motivare tanto entusiasmo? Se sì, ecco come ti risponderebbe Pavel Durov. Che un bel chiarimento l’ha dato il 10 agosto 2017, in questo post, intitolato non a caso «Che cos’è Instant View e perché è importante»: mirato non solo a chiarire questa nuova feature, ma soprattutto a marcare la differenza tra il proprio servizio e quello dei competitor.

«Alcuni anni fa, Telegram è stata la prima applicazione a generare anteprime per i link condivisi nei messaggi. Da allora molti dei nostri concorrenti hanno iniziato a fare lo stesso», spiega.«Noi però siamo abituati ad andare sempre un passo oltre. La nostra ambizione adesso non è soltanto mostrarti una vaga immagine di ciò che andrai a condividere, ma darti un modo semplice e veloce di vedere i contenuti del link senza dover caricare la pagina del tuo browser. Questa è la tecnologia che chiamiamo Instant View: un modo per leggere articoli senza abbandonare la piattaforma».

Ok, qual è però allora la differenza rispetto a quanto già fanno Facebook con gli Instant Articles o Google con AMP, le Accelerated Mobile Pages?

«Instant View è soprattutto la via più privata e sicura per vedere le tue storie su Web. Il tuo indirizzo IP, cookies e metadata non vengono, infatti, inseriti e tracciati. Tanto per essere gentili, Facebook ha una tecnica simile chiamata «Instant Articles»: essa supporta però pochi siti perché, a differenza della nostra piattaforma, richiede sforzi significativi per la realizzazione».

Anche in questo caso dunque si riconferma dell’ottimizzazione del rapporto qualità-prezzo, tra impegno sostenuto e risultati raggiunti, che ogni momento di più sembra potersi trovare in Telegram.

«Questo è il risultato di uno sforzo epico di crowdsourcing, che ha coinvolto 558 sviluppatori, con 37.507 templates da loro inviati. Abbiamo distribuito 251.664 $ in premio a 28 vincitori». Ed è solo l’inizio.

Un’altra rilevante feature di Telegram è infatti rappresentata da Telegraph. Che cos’è? Se non la conosci, annunciamolo subito: la piattaforma di blogging proprietaria di Telegram, importante quanto lo è Pulse per LinkedIn, le Note per Facebook, o ancora la stessa piattaforma Medium. Pazienta ancora un po’, però. Analizzeremo Telegraph nella prossima puntata della nostra Guida.

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