Il numero uno di Telefonica, Cesar Alierta si è dimesso dopo 16 anni alla guida del gruppo tlc spagnolo.
Il manager, classe 1945, resterà nel cda ma ha deciso di lasciare il timone, indicando come suo successore Jose Maria Alvarez-Pallete, definito il manager “più preparato ad affrontare le sfide della rivoluzione digitale”.
Il consiglio di amministrazione del gruppo tlc voterà nel corso della riunione dell’8 aprile prossimo la nomina di Alvarez-Pallete, nominato direttore operativo nel 2012 (dopo 13 anni in Telefonica) dallo stesso Alierta che lo ha così avviato alla sua successione.
“Si chiude un’era”, è il commento che riecheggia sulla stampa iberica.
Sotto la gestione Alierta, si legge nella nota di Telefonica, “il gruppo si è trasformato da player rilevante nel settore delle telecomunicazioni di Spagna e America Latina in leader nei suoi mercati strategici: Brasile, Germania, Spagna e America Latina”.
Alierta è anche il deus ex machina dell’ingresso di Vivendi in Telecom Italia: nell’ambito dell’acquisizione dell’operatore brasiliano GVT (soffiato alla controllata Telecom, Tim Brasil), Telefonica ha infatti ceduto l’8,3% di Telecom Italia – di cui era principale azionista dal 2007 – al gruppo di Vincent Bollorè che nella compravendita ha acquisito anche poco meno dell’1% di Telefonica.
Il gruppo spagnolo nel 2017 potrebbe rientrare nel gruppo italiano riacquistando una quota compresa tra il 5,3% e il 6,4% attualmente ‘parcheggiata’ presso JP Morgan, con cui ha siglato un contratto di ‘total return equity swap’.
Chissà allora se sarà Alvarez-Pallete a chiudere il cerchio, rientrando in Telecom e contribuendo a realizzare il disegno di Bollorè di un mega player Tv e Tlc con solide radici in Sud Europa.