Il modello “Ryanair” è atterrato anche in Italia nel settore della telefonia mobile. Il primo operatore low cost è Kena Mobile, lanciato da Tim per contrastare il concorrente Free dei francesi di Iliad che sbarcherà nel nostro Paese a Natale.
Dunque la parola d’ordine è prezzi bassi. Ed effettivamente sul sito è possibile confrontare tutte le tariffe che sono mediamente più economiche di quelle offerte dagli operatori tradizionali. Una prima tariffa: 3,99 euro per 30 giorni, con mille minuti di chiamate verso fissi e mobili, senza costi di attivazione, è la tariffazione che fa risparmiare l’8% rispetto alle tariffe standard a 28 giorni. “Paghi solo quello di cui hai bisogno”, è una delle promesse che la società italiana fa ai consumatori, che possono diventare clienti sia sul portale sia nei primi negozi aperti nelle principali città, a partire da Roma e Milano.
Internet fino a 6GB al mese e messaggi gratuiti per i non udenti
Kena è un operatore senza “fronzoli”, perché cerca di soddisfare le diverse esigenze degli utenti, che possono utilizzare lo smartphone, per esempio, anche solo per navigare su Internet e quindi 4GB di connessione dati in 3G a 3,99 euro, con 9 euro di attivazione, potrebbe essere la tariffa più adatta. Invece non si superano i 10 euro se si sceglie il pacchetto voce (600 minuti) – messaggi (100 SMS) – Internet (6GB in 3G): il costo preciso è di 9,99 euro. Un’attenzione è rivolta anche ai clienti non udenti ai quali sono destinati 50 messaggi gratuiti verso tutti i numeri nazionali mobili, invece, questi sono i prezzi per chi va all’estero. Infine i servizi ‘Lo Sai’ e ‘Chiama Ora’ sono gratuiti. Il numero del servizio clienti è il 181.
Tariffe low cost, la ‘guerra’ in arrivo nella telefonia mobile
Se fino a qualche anno cambiare operatore in modo frequente era una pratica molto diffusa per risparmiare, pian piano agli utenti verranno offerte direttamente tariffe a basso costo: è questa la nuova ‘guerra’ che sta per nascere nel mercato della telefonia mobile in Italia. La scintilla è stata fatta esplodere da Iliad, il quarto operatore telefonico nel nostro Paese, quando ha annunciato l’arrivo di Free Mobile, suo operatore virtuale e soprattutto economico che punta a raggiungere la quota del 10%, stando a quanto dichiarato dal suo fondatore Xavier Neil, che in Francia ha modificato il mercato con tariffe inferiori del 50%-80% rispetto ai player tradizionali.
Vedremo cosa accadrà qui in Italia con l’ingresso degli operatori telefonici low cost e soprattutto sarà interessante osservare il comportamento dei consumatori di fascia medio-basso, se passeranno subito ai gestori “no frills” oppure resteranno fedeli a quelli tradizionali.