Vivendi continua a rafforzare la sua presenza in Telecom Italia salendo al 23,8%, sempre più vicina, quindi, al 24,9% del gruppo telefonico, soglia oltre la quale scatterebbe l’obbligo di Opa.
Tra il 22 e il 29 febbraio, il gruppo di Vincent Bollorè ha rastrellato 135 milioni di azioni, si legge in un documento depositato alla sec, l’Autorità americana di controllo sulla Borsa.
Vivendi ha ricevuto il suo ‘primo’ 8,2% di Telecom da Telefonica, nell’ambito della vendita dell’operatore brasiliano GVT che il gruppo spagnolo, allora principale azionista Telecom, ha soffiato proprio a Tim Brasil.
Da allora, nonostante la società avesse ceduto i principali asset tlc (oltre a GVT anche SFR in Francia e Maroc Telecom) generando un certo senso di incertezza sulle sue strategie, è stato un crescendo in puro stile Bollorè.
Il manager ha piazzato 4 assi nel cda – tra cui l’ad Vivendi Arnaud de Puyfontaine – e ha fatto saltare il progetto di conversione delle azioni risparmio a lungo inseguito dall’azienda. Intanto, però, non fa più mistero del suo disegno di voler restare azionista di lungo periodo e ne frattempo continua a fare shopping nel settore dei giochi e dei contenuti con l’occhio puntato anche su Mediaset Premium.