Cambiamenti

Telecom Italia sulla linea di Vivendi: a Cattaneo la regia dei contenuti

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L’operatore tlc si allinea alla strategia di Vivendi. L’Ad Cattaneo si occuperà direttamente della divisione Multimedia ed Entertainment.

L’ingresso di Vivendi in Telecom Italia ha dato una nuova rotta all’operatore tlc. L’azionista francese spinge senza alcun mistero verso il mondo dei media, consapevole però che gli accordi con le telco sono fondamentali per poter trasportare i contenuti sulla fibra ottica.

Convergenza è la parola d’ordine e Vivendi ci crede appieno.

Il gruppo d’oltralpe ha una strategia molto diversificata che va dalla musica ai videogame, passando per le telecom, ma tutto unito da un fil rouge, i contenuti.

In Italia è sempre più presente.

Dopo l’ingresso in Telecom, ha rilevato la pay tv Mediaset Premium e, mentre si prepara a lanciare la piattaforma OTT, Watch per fine anno (anche nel nostro Paese), ha stretto un accordo anche con la Rai per la distribuzione su Dailymotion.

La linea di Vivendi è molto chiara ed è quella dettata dal suo presidente Vincent Bolloré.

Telecom Italia ha capito da tempo che per rimanere forti sul mercato non è sufficiente avere ottime infrastrutture, serve avere contenuti da far viaggiare sulla fibra.

Aspetto nodale per la compagnia al punto che il nuovo amministratore delegato di Telecom, Flavio Cattaneo, ha deciso di accentrare sotto di sé la produzione di contenuti multimediali e d’intrattenimento da parte del gruppo.

L’Espresso cita una nota interna del 7 giugno con cui si informa che viene istituita “con decorrenza immediata” e “alle dirette dipendenze” di Cattaneo la funzione “Multimedia Entertainment & Consumer Digital Services“.

Daniela Biscarini, che in passato aveva seguito l’accordo per la distribuzione esclusiva su mobile delle serie tv di Vivendi in Italia, si occuperà della gestione operativa.

Con questa mossa Telecom si allinea alla strategia di Vivendi che punta sul connubio reti e contenuti.

Del resto la stessa nomina di Cattaneo al posto di Patuano è stato un segno tangibile della linea Bolloré: accerchiarsi di un management che condivida appieno le proprie posizioni per portare a compimento il proprio progetto.

Il presidente di Vivendi non vuole bastoni tra le ruote e Patuano evidentemente non garantiva quelle sicurezze che potessero consentire di realizzare il piano di creare una media company con vocazione paneuropea.

Cattaneo rappresenta quindi una figura chiave, tanto più che ha anche un passato nei media essendo stato direttore generale della Rai, per guidare il progetto di Bolloré in Italia.

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