Ormai è diventata un po’ una tradizione, alla Holden: l’8 ottobre è il giorno in cui la Scuola riapre i battenti e parte il nuovo anno.
La mattina dell’8 ottobre i 250 studenti del primo e del secondo anno del Biennio in Storytelling & Performing Arts sono stati convocati nel General Store per la lezione di apertura. A vent’anni esatti dalla fondazione della Scuola, dopo il primo anno nell’ex Caserma Cavalli di Borgo Dora, la Holden viaggia a pieno regime. Anche le aule della Manica Nord sono ora restaurate, e tutto è pronto per il debutto di Holden Start.
Holden Start è il primo mese di lezioni, che gli studenti frequentano prima di essere assegnati a uno dei sei College del Biennio. Un mese per incontrare e ascoltare professionisti che arrivano dagli ambiti più diversi del mondo della narrazione, una vera e propria full immersion che ha uno scopo ben preciso: spalancare davanti agli allievi le infinite possibilità che, da qui in poi, si apriranno per loro.
Martino Gozzi, direttore organizzativo della Holden, lo descrive così: “Immaginate il festival della narrazione più ricco che ci sia. Poi sottraete le code, i tempi morti e le conferenze noiose, e avrete Holden Start. Un mese intero di lezioni fondative, tenute da grandi Maestri. Un acceleratore di esperienze, un concentrato di mondo dentro le mura della Scuola. Ed è solo l’inizio.”
Fino al 31 ottobre, quindi, Maestri internazionali e italiani, alcuni di chiara fama mondiale, condivideranno la loro esperienza con gli studenti, alternandosi sul palco del General Store. La prima lezione è affidata a Matteo Colombo, classe ‘77, traduttore di tutti i grandi della letteratura contemporanea, da Dave Eggers a Don DeLillo. È lui che, quest’anno, si è occupato di rivedere la traduzione della nuova edizione del Giovane Holden per Einaudi. Nel pomeriggio di oggi, invece, l’ospite d’onore è stato Walter Veltroni; la sua lezione, grazie alla partnership con Telecom Italia, è stata trasmessa in streaming su scuolaholden.it e telecomitalia.com.
Tra gli altri talenti italiani, avremo con noi lo scrittore Sandro Veronesi, il regista Giorgio Diritti, il regista teatrale, attore e scrittore Davide Enia, Giuseppe Cederna, Andrea Zalone (ultimamente al lavoro con il comico Maurizio Crozza), il fumettista Roberto Recchioni, e gli autori di serie tv Stefano Sardo (di cui sta per andare in onda su Sky Tv 1992) e Ivan Cotroneo (autore di Una mamma imperfetta).
Per quanto riguarda gli stranieri, si comincerà con due professioniste della narrazione crossmediale: Alison Norrington, consulente di Fox e Walt Disney, e Naomi Alderman, pluripremiata autrice inglese (ha vinto nel 2012 e nel 2013 la mentorship della Rolex), diventata però famosa con Zombies, run!, una via di mezzo tra una App e un videogioco per iPhone.
Ci sarà poi una lezione di Donald Antrim, che ha appena vinto il “Genius Grant” della MacArthur Foundation, e una di Philip Gourevitch, già editor di “The Paris Review”, oltre che firma del “New Yorker”. Tra i film maker stranieri, segnaliamo Richard Kwietniowski e Michel Reilhac (quest’ultimo già Maestro del College Crossmedia lo scorso anno alla Holden).
L’evento più notevole, però, sarà sicuramente la lectio magistralis su Amazon tenuta da Andrew Wylie, il più potente agente letterario del mondo, che con la sua Wylie Agency rappresenta oltre ottocento scrittori – e tutti del calibro di Philip Roth, Saul Bellow, Italo Calvino, Jorge Luis Borges o Roberto Bolaño.
La nostra idea è quella di sgretolare le certezze degli allievi, magari confondendoli un po’, dato il tourbillon di eventi a cui avranno modo di assistere. Ma sarà un momento di incertezza solo temporaneo e, ne siamo certi, lascerà.