Sarà sottoposto a referendum tra i lavoratori entro il 20 dicembre il testo di accordo finalizzato a rivitalizzare il settore Caring del Gruppo Telecom Italia.
Un epilogo che arriva dopo una anno e mezzo di difficili trattative coi sindacati e che vede la Slc-Cgil in posizione contrapposta rispetto alle altre sigle sindacali
L’azienda ha sviluppato un nuovo modello di gestione del Caring che permetterà di superare la societarizzazione della divisione, stabilizzando l’occupazione e mantenendo in attività 39 sedi territoriali per le quali, nell’accordo del 2013, era prevista la chiusura
Nella sua nota, Telecom spiega di aver “sviluppato un nuovo modello di gestione del Caring che permetterà di superare la societarizzazione della divisione, stabilizzando l’occupazione e mantenendo in attività 39 sedi territoriali per le quali, nell’accordo del 2013, era prevista la chiusura”.
39 sedi su 52 – per le quali era stata già decisa, sempre all’interno dello stesso accordo, la chiusura con trasferimento del personale verso sedi limitrofe – rimarranno dunque in attività. Le altre 13 saranno chiuse senza societarizzazione.
Rispetto al precedente accordo del 2013, quindi, Telecom Italia intende introdurre un nuovo modello di ‘Cloud delle competenze’, “che consentirà la rilevazione delle capacità individuali dei lavoratori e l’instradamento delle richieste dei clienti verso gli operatori con maggiore esperienza e conoscenza di ciascuna problematica. L’obiettivo è raggiungere un sempre più elevato livello di soddisfazione della clientela e di qualità del servizio”.
Il progetto prevede inoltre il passaggio a full time di 100 lavoratori part-time e il riconoscimento una tantum di 200 euro agli oltre 9000 dipendenti della Divisione Caring Services di Telecom Italia.
Chiaro il messaggio dell’azienda: “In caso di rigetto della proposta aziendale da parte dei lavoratori, l’azienda perseguirà comunque l’obiettivo di realizzare la stabilità economica del settore Caring non raggiunta finora, mediante l’implementazione dell’accordo già firmato nel marzo del 2013”.