Forte impulso in Campania al programma relativo alla realizzazione della rete di nuova generazione in fibra ottica per fornire la banda ultralarga e favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
Lo stato di avanzamento del piano è stato illustrato oggi da Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia, da Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania, da Guido Trombetti, Vice Presidente della Regione Campania e da Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II nel corso del convegno “La Campania che ricerca e innova”.
Telecom Italia si è aggiudicata il Bando emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga e approvato dalla Commissione europea. Il programma, relativo alla concessione di un contributo per la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive abilitanti alle reti NGAN in 119 nuovi comuni, prevede un investimento complessivo di oltre 175 milioni di euro così ripartito: 118 milioni di finanziamento pubblico tramite l’utilizzo dei fondi europei FESR e 57 milioni stanziati da Telecom Italia.
Questo importante intervento infrastrutturale, insieme al piano di sviluppo della rete NGAN (Next Generation Access Network) di Telecom Italia, consentirà di raggiungere complessivamente il 67% del territorio regionale, facendo così della regione Campania una delle più avanzate realtà italiane con soluzioni tecnologiche di nuova generazione.
“Il nuovo piano industriale di Telecom Italia prevede nel triennio 2015-17 investimenti nel nostro Paese per 10 miliardi di euro, la metà dei quali destinati alle sole tecnologie innovative – ha affermato Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia – Si tratta quindi di un piano fortemente orientato a soddisfare la crescente richiesta di banda ultralarga nel Paese, un impegno in linea con il programma del governo e con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. I grandi interventi infrastrutturali richiedono rapidità di esecuzione e Telecom Italia ha l’opportunità di essere il soggetto che li renderà possibili, perché contribuire allo sviluppo e alla trasformazione del Paese è la nostra missione. Oltre alla Campania, Telecom Italia si è aggiudicata i bandi per lo sviluppo delle infrastrutture a banda ultra larga anche in Puglia, Basilicata, Sicilia e Calabria, a cui si vanno ad aggiungere le regioni del centro del Lazio e del Molise. In queste regioni verranno investiti circa 770 milioni di euro per fornire i servizi a banda ultra-larga a velocità tra i 30 e i 100 Megabit al secondo. Telecom Italia contribuirà con più di 400 milioni tra infrastrutture passive ed elettroniche, mentre la parte rimanente sarà coperta attraverso investimenti pubblici. Grazie a questi progetti – ha proseguito Recchi – porteremo i servizi a banda ultralarga a 10 milioni di italiani pari al 43% della popolazione di queste regioni, andando a collegare 4,6 milioni di unità immobiliari. Se a questi numeri andiamo a sommare gli interventi effettuati senza contributi pubblici arriviamo a un totale di 15,7 milioni di italiani pari al 68% della popolazione delle regioni considerate. Numeri che da soli testimoniano e fanno capire l’entità dello sforzo operativo che Telecom Italia sta compiendo”.
“La Campania è stata la prima Regione ad avviare il bando del Piano strategico nazionale per la banda ultralarga, in linea con quanto previsto dall’Unione Europea ed anticipando i tempi di attuazione dell’intervento nazionale. Siamo una regione all’avanguardia sul piano dell’innovazione tecnologica – ha detto Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania.– Grazie alla rete in fibra ottica di nuova generazione si favorisce la nascita di servizi innovativi nel pubblico (sanità, scuole e pubblica amministrazione) e nel privato, migliorando i processi di produzione scientifica e d’innovazione. Inoltre tutte le sedi della pubblica amministrazione, così come i presidi sanitari pubblici ed i plessi scolastici presenti nei comuni oggetto dell’intervento, saranno collegati alla rete fino a 100 Megabit al secondo.
Stiamo realizzando autostrade digitali sulle quali dovranno viaggiare servizi. Una parte di questi saranno attivati dal mercato ma noi dobbiamo favorire questa azione di sviluppo e di attuazione dell’Agenda Digitale per ridisegnare il rapporto tra la Pubblica Amministrazione ed i cittadini e le imprese. La Pubblica Amministrazione deve sempre più favorire l’offerta dei servizi verso gli utilizzatori, che sono i cittadini e le imprese, attraverso una piattaforma IT. Dobbiamo dunque continuare su questa strada insiem , completando la copertura in banda ultralarga e attivando l’identità digitale e l’open data”.
“Le nuove infrastrutture di rete rappresentano le autostrade sulle quali devono viaggiare i servizi per pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini – ha dichiarato Guido Trombetti, Vice Presidente della Regione Campania. – Tali reti sono, quindi, gli elementi di base per garantire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale. La Regione Campania sta dando un forte impulso allo sviluppo di tali infrastrutture con diverse azioni mirate sul territorio che hanno l’obiettivo, da un lato, di abbattere il digital divide e garantire a tutti l’accesso alla banda larga e, dall’altro, di realizzare interventi volti al rifacimento della rete di accesso, vero limite allo sviluppo di servizi a banda ultralarga.”
Dall’avvio dei lavori avvenuto a metà novembre ad oggi, Telecom Italia ha già realizzato il 60% degli interventi previsti dal progetto, con oltre 3.600 armadi stradali già collegati alla fibra ottica.
Il progetto prevede, entro il 2015, la copertura di 119 comuni rivolgendosi a circa 3 milioni di abitanti, attraverso oltre 6mila chilometri di fibra ottica. I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, un’infrastruttura ultrabroadband che potrà consentire collegamenti con velocità da 30 fino a 100 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali.
Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia 173 centrali, che consentiranno così di abilitare circa 1 milione di unità immobiliari a 30 Megabit al secondo e più di 166mila edifici – tra cui 403 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale e 183 delle Forze Armate, oltre 562 istituti scolastici e uffici della Pubblica Istruzione, circa 275 ospedali e strutture sanitarie – a 100 Megabit al secondo.
Oltre a questo progetto cofinanziato dalla Regione, Telecom Italia ha già realizzato in Campania infrastrutture di nuova generazione, in autonomia e con propri investimenti, a Benevento, Caserta, Casoria, Giugliano in Campania, Napoli, Pozzuoli, Salerno e Torre Del Greco. In sei di queste città (Benevento, Casoria, Giugliano in Campania, Napoli, Salerno e Torre Del Greco) sono già disponibili i servizi ultrabroadband per le famiglie e le aziende, a conferma del livello avanzato dell’infrastruttura, mentre la nuova rete in fibra ottica è in fase di realizzazione ad Avellino.