Continuità del perimetro aziendale, incremento degli investimenti sulla fibra ottica e soprattutto niente tagli del personale in vista. Questo il messaggio distensivo del nuovo amministratore delegato di Telecom Italia, Flavio Cattaneo, in occasione del primo incontro con i sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom dopo la sua recente nomina. Un messaggio rassicurante, che spegne le voci circolate sul possibile taglio di 15-20 mila dipendenti della rete Telecom, in seguito all’annuncio del piano Enel Open Fiber, ampiamente sostenuto dal Governo Renzi. Piano che continua a preoccupare i sindacati di settore.
I dettagli delle strategie aziendali potrebbero invece essere esplicitati in modo più preciso durante il Cda del prossimo 13 maggio, che si preannuncia come un appuntamento importante sotto diversi punti di vista.
Il Cda del 13 maggio
Stamani, infatti, il presidente Telecom Giuseppe Recchi ha anticipato che al prossimo Cda – rinviato di 8 giorni per dare modo a Cattaneo di rivedere il piano strategico – “…ci sarà una revisione al rialzo dei target di sviluppo previsti per la copertura della banda ultralarga” alla luce di quanto maturato nel primo trimestre di quest’anno “e un piano di razionalizzazione dei costi che – ha assicurato – non influirà sugli investimenti e sulla forza lavoro”.
Le risorse destinate agli investimenti, in base all’ultimo piano presentato dall’ex ad Marco Patuano, ammontano a 12 miliardi in tre anni, di cui oltre sei miliardi destinati alla componente innovativa, fibra ottica e LTE incluse.
“Si spenderà meglio e ci sarà più efficienza nella gestione dell’azienda”, ha aggiunto Recchi, sottolineando l’intenzione di velocizzare gli investimenti e il tasso di copertura.
Una revisione all’insegna della ‘discontinuità’ chiesta dal socio di maggioranza Vivendi e tradotta con celerità da Cattaneo in obiettivi di efficientamento dei conti decisamente più elevati di quelli fissati in precedenza da Patuano. Vivendi, il cui ad Arnaud de Puyfontaine è stato recentemente nominato vicepresidente di Telecom Italia, ha chiesto un taglio dei costi da 1 miliardo di euro, contro i 600 milioni preventivati dall’ex ad.
Propedeutico alla velocizzazione degli investimenti sulla fibra ottica potrebbe essere anche l’accordo – dato ormai come imminente – con Metroweb.
Dopo un lungo tira e molla, sembrano finalmente essere maturate le giuste condizioni “per arrivare a chiudere positivamente” la partita Metroweb, ha detto ancora Recchi. “Alle giuste condizioni è un’operazione che si può fare. E oggi – ha spiegato – ci sono le condizioni per esplorare come arrivare a condizioni vantaggiose per noi e soprattutto per il Paese”.
Le trattative in corso, che Recchi spera siano più veloci possibile, dovrebbero portare Telecom al 100% della società guidata da Franco Bassanini e allo studio ci sarebbe uno scambio tra Metroweb – che sarebbe valutata 1 miliardo di euro, cifra pari a 15-20 volte l’Ebitda – e Telecom Italia Sparkle, la cui valutazione sarebbe invece di 1,8 miliardi, pari a circa 8 volte l’Ebitda.
Stando così le cose, in base allo schema circolato in questi giorni, per il suo 53,8% in Metroweb, F2i incasserebbe circa 530 milioni di euro in contanti mentre la quota del 46,2% in mano a FSI (il fondo della Cassa Depositi e Prestiti) varrebbe 470 milioni.
Metriche che, se fossero confermate sarebbero “un po’ penalizzanti per Telecom”, dicono gli analisti di Equita Sim.
Il ‘multiplo giusto’ secondo Milano-Finanza, sarebbe di 10 volte l’Ebitda per entrambe le società. in questo modo Metroweb sarebbe valutata 500 milioni di euro e Sparkle 1,9 miliardi e uno scambio quale quello ipotizzato porterebbe la CDP – e quindi il Governo – a incamerare una quota del 10-15% della controllata Telecom, considerata di importanza strategica per la sicurezza nazionale.
Il prossimo Cda potrebbe riservare sorprese anche per quanto riguarda la vendita di Inwit, la società che gestisce le 11.500 torri di trasmissione wireless di Telecom. Il dossier – ha detto Recchi stamani – “…è aperto e stiamo considerando di rivedere la procedura di scadenza, a breve ci sarà un nuovo termine per le offerte, forse già il 13 maggio”.
Continuità del perimetro aziendale
Quanto all’incontro di ieri con i sindacati, Cattaneo ha confermato ai sindacati la “continuità del perimetro aziendale con gli attuali livelli occupazionali senza traumi per i dipendenti”, ha detto Salvatore Ugliarolo, segretario generale Uilcom, al termine dell’incontro che si è tenuto ieri presso la sede di Telecom tra i sindacati del settore delle tlc, Cattaneo il capo del personale. Il sindacalista ha riferito che “Cattaneo non vuole stravolgere nulla”, riferendosi a “ulteriori richieste di esuberi, tagli o cambi di strategia, ma è presto. Nelle prossime settimane al Cda Cattaneo evidenzierà le strategie future, mentre ora procederà in continuità con i mesi scorsi”.
L’incontro “è stato positivo, abbiamo avuto segnali distensivi. Ha riferito alle sigle che ci sarà da efficientare, da tagliare i costi, ma queste operazioni non passeranno per tagli del personale”, prosegue Ugliarolo.
I sindacati hanno anche sottolineato la problematica della concorrenza che Enel Open Fiber farà sulla fibra: “E’ inconcepibile – commenta Ugliarolo – l’entrata in questo settore a gamba tesa di Enel con la sponsorizzazione del Governo”.
Efficientamento
Il numero uno di Telecom ha confermato ai sindacati “investimenti e accordi e vuole anche un rapporto continuativo e costante con i sindacati per confrontarsi in maniera costruttiva. Usciamo da questo primo incontro – hanno detto i sindacalisti – con una positività rispetto ai temi, seppur generali, che sono stati toccati”.
Cattaneo ha detto inoltre ai sindacati che “ad oggi non ci sono segnali per andare in una direzione diversa” da quella tracciata. “Vuole fare dei focus settimanali” con i sindacati per trovare spazi di efficientamento ma “senza fare azioni traumatiche”.
Cautela
Più cauto Michele Azzola, Segretario Nazionale di Slc-Cgil, che dopo l’incontro non si sbilancia: “Non mi sento né rassicurato né preoccupato dopo l’incontro – dice Azzola – ma il giudizio è sospeso in attesa di vedere concretamente come si faranno gli efficientamenti aziendali annunciati dal nuovo amministratore delegato. Certo, per quanto riguarda Enel Open Fiber restano delle forti incognite, perché la doppia rete in Italia non regge e non sta in piedi economicamente. Quindi, dove ci sta portando il Governo? Serve un accordo fra Telecom Italia ed Enel su questo, per dare garanzie e certezze ai 15-20 mila dipendenti che lavorano alla rete Telecom Italia in Open Access”.
Tim Brasil
Per il resto, “Sul Brasile Telecom Italia sarà un’analisi molto dettagliata senza escludere l’arrivo di un nuovo management”, ha riferito Vito Vitale, segretario generale della Fistel-Cisl, al termine dell’incontro, durante il quale Cattaneo ha posto “un problema sul Brasile”, poiché gli investimenti che vengono fatti non rendono i risultati attesi.
Metroweb
“In Telecom Italia sono intenzionati ad acquistare Metroweb a prezzi di mercato”, ha aggiunto Vito Vitale, e riferendo quanto detto da Cattaneo, l’idea è che Telecom Italia usi il buon senso “nel ricercare soluzioni con Enel Open Fiber e dove è possibile collaborare”.
“Telecom accelerare gli investimenti – prosegue Vitale – nelle aree di successo di mercato e sta parlando con tutti i soggetti industriali utili per trovare sinergie per lo sviluppo delle infrastrutture”. L’efficientamento, ha ancora chiarito Cattaneo, “sarà ambizioso e sarà meno negativo di quanto possa immaginare il sindacato, perché l’obiettivo è quello di avviare un processo virtuoso che interessa tutta l’azienda”.
La nota di Telecom Italia
Si è tenuto oggi (ieri ndr) il primo incontro tra l’Amministratore Delegato di Telecom Italia, Flavio Cattaneo, e le Organizzazioni Sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom, dopo la sua recente nomina.
In tale occasione, l’Amministratore Delegato ha sottolineato ai sindacati la volontà del management di rafforzare il Piano Industriale 2016-2018 con misure integrative atte a perseguire una maggiore efficienza.
TIM conferma la sua accelerazione degli investimenti in fibra ottica pronta a cogliere tutte le opportunità che si presenteranno in questo momento di grande cambiamento tecnologico, anche con accordi e collaborazioni con partner, per proseguire nella massima diffusione di servizi e contenuti digitali e offrire al Paese le migliori tecnologie di connettività ultrabroadband.
Nel corso dell’incontro è stata inoltre sottolineata la volontà di rafforzare la collaborazione con le Autorità di regolazione del mercato per delineare regole e norme certe all’interno delle quali l’azienda possa garantire massima trasparenza nei confronti dei propri clienti e operare in uno spirito di leale concorrenza con i competitor.
L’Amministratore Delegato ha rinviato l’analisi delle singole funzioni della società a successivi incontri auspicando piena collaborazione da parte delle Organizzazioni Sindacali per affrontare il nuovo corso che per Telecom Italia si prefigura come un importante momento di svolta ricco di opportunità che dovranno essere colte nell’interesse comune di tutti i lavoratori.