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Tecnologie quantistiche: mercato mondiale da 42 miliardi di dollari nel 2027. Già impiegate dal 43% delle aziende cinesi e olandesi

Il Rapporto sulle imprese quantistiche nel mondo

Le tecnologie quantistiche non appartengono al futuro, ma al presente. In Cina e Olanda molte imprese già le utilizzano, rispettivamente il 43% e il 42% delle aziende coinvolte dal nuovo sondaggio Capgemini.

Quasi il doppio rispetto al 26% scarso di Germania e Regno Unito, o al 23% della media mondiale. Un dato rilevante, perché nasconde anche molte organizzazioni che ancora non hanno intrapreso questo percorso di innovazione e magari sono intenzionate ad iniziarlo proprio nel 2022.

Secondo quanto riportato dallo studio dal titolo Quantum technologies: How to prepare your organization for a quantum advantage now”, il 28% degli intervistati ha spiegato di aver iniziato ad impiegarle solo da 24 mesi, mentre un 20% delle organizzazioni che utilizzano tecnologie quantistiche hanno dichiarato di aver raggiunto la fase di trial o proof of concept.

Elham Kashefi, docente di Quantum Computing alla School of Informatics dell’Università di Edimburgo, Director of Research al Centre national de la recherche scientifique (CNRS) dell’Università Sorbona e co-fondatore di VeriQloud Ltd, ha affermato: “Potrebbe essere necessario un altro decennio per costruire un computer quantistico universale perfettamente funzionante, ma già nei prossimi anni potremo sviluppare applicazioni di grande impatto basate su dispositivi quantistici, purché si riescano a ottimizzare e adattare i relativi algoritmi all’hardware in corso di sviluppo, dotato di processi di verifica su misura”.

Che cosa sono le tecnologie quantistiche e a che servono

Seguendo la definizione data dall’Università degli Studi di Milano, la tecnologia quantistica è un nuovo campo della fisica e dell’ingegneria, che sfrutta le peculiarità della fisica quantistica, in particolare l'”entanglement“, per lo sviluppo di applicazioni pratiche quali la metrologia quantistica, la crittografia quantistica, l’interferometria quantistica, l'”imaging” quantistico e la computazione quantistica.

Esiste già oggi un’ampia gamma di impieghi per le tecnologie quantistiche, che vanno dal miglioramento del loro livello di ecosostenibilità alla scoperta di nuovi materiali per la produzione di batterie, dal rafforzamento della sicurezza delle informazioni allo sviluppo di sensori medici, fino alla riduzione delle emissioni di gas industriali nocivi.

Tra gli impieghi potenzialmente più rilevanti c’è il quantum computing, anche se è una tecnologia ancora in fase di sviluppo, seguita dalle comunicazioni quantistiche, molto attese nella cybersecurity IoT e cloud, e dai sensori quantistici, in particolare per i settori sanità/salute, Difesa, automobilistico, di ingegneria civile, delle costruzioni, dell’energia, delle Tlc e dell’aerospaziale.

Le organizzazioni attive nel settore dei servizi finanziari stanno sfruttando le tecnologie quantistiche per determinare i prezzi degli asset rischiosi in modo più accurato, ottimizzare i portafogli per ottenere rendimenti più elevati e individuare eventuali truffe, mentre quelle del settore Life Sciences per tentare di accorciare i cicli di sviluppo dei farmaci.

Un mercato in crescita rapida

A livello mondiale il mercato delle tecnologie quantistiche è stimato raggiungere un valore complessivo di 42,4 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita medio annuo (Cagr 2022-2027) del +25%.

In particolare il Rapporto di Mind Commerce si attende che entro il 2027 il quantum computing possa arrivare a valere 16,1 miliardi di dollari, con un tasso di crescita medio annuo del +40%.

La Cina rappresenterà il mercato più dinamico in Asia, con 5,4 miliardi di dollari di valore entro i prossimi cinque anni, mentre in Europa sarà la Germania il Paese leader, con 3,6 miliardi di dollari.

Nel segmento sensori quantistici, infine, entro il 2027 si sfiorerà il primo miliardo di dollari di valore a livello mondiale.

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