Prendere un taxi nel traffico congestionato delle metropoli moderne significa immergersi in un fiume di automobili e veicoli senza fine.
La compagnia tedesca Volocopter, in partnership con la Japan Airlines, ha annunciato la possibilità di sfruttare rotte aeree urbane (urban air mobility) per superare questo problema, grazie all’uso di droni di nuova generazione.
Il progetto prevede il lancio di linee commerciali di taxi volanti entro il 2023 nelle principali città giapponesi.
Tokyo, in particolare, potrebbe essere la megalopoli adatta per questo tipo di auto volanti, visto che il 42% delle sue strade sono quotidianamente congestionate da un traffico crescente.
Il mezzo, completamente autonomo, potrà trasportare fino a due persone per volta, ad una velocità massima di 110 km/h.
Il drone, oltre agli esseri umani, è stato progettato per portare anche merci, su distanze di circa 35 km.
Il Volocopter 2X, questo il nome del velivolo, è alimentato a batterie ed è dotato di 18 rotori caratterizzati da bassissimo impatto acustico.
Il drone taxi è già stato utilizzato in voli di prova in diverse città tedesche, a Dubai e Helsinki, mentre il primo volo con passeggeri è avvenuto un anno fa a Singapore, con due minuti di sorvolo su Marina Bay.
In Giappone altre aziende stanno investendo sui velivoli autonomi per il trasporto di merci e passeggeri e nella passenger drone industry, come nel caso di SkyDrive, che ad agosto ha effettuato dei test per l’auto volante SD-03.
L’anno scorso, infine, anche la NEC Corporation Japan ha testato il prototipo del drone “quadcopter” sempre alimentato a batterie.