Si è tenuto ieri il tavolo di lavoro tra il Ministero dello Sviluppo economico e la Città di Roma. Diciannove i progetti da attuare immediatamente o di particolare interesse strategico che saranno inseriti nella prima tranche di azioni di rilancio previste dal Piano industriale per Roma “Sviluppo Capitale”.
L’iniziativa, che è stata presentata dal “Tavolo Roma” del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), Regione Lazio e Comune di Roma, riunito ieri per la seconda volta dopo l’incontro del 17 ottobre, è stata illustrata dal Ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi e dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Complessivamente sono previsti 30 interventi, organizzati su 5 pilastri di rilancio produttivo della città: competitività e innovazione; energia e mobilità sostenibile; turismo; riqualificazione urbana ed una serie di interventi settoriali per favorire produzione e lavoro.
Un piano da 1.676 milioni di euro, per il periodo 2018-2022, da suddividere così: alla mobilità sostenibile e alla smart mobility andranno 242 milioni di euro, mentre 215 milioni di euro dovrebbero essere destinati all’efficienza energetica.
Altri 30 milioni di euro sarebbero stati individuati per l’industria creativa e più di 300 milioni per l’innovazione e le startup digitali. Anche nel settore aerospaziale dovrebbero arrivare nuove risorse per 30 – 50 milioni di euro, mentre al turismo 4.0 dovrebbero spettare circa 10 milioni di euro e alla riqualificazione urbana 260 milioni di euro (a cui vanno aggiunti i 250 milioni per la riqualificazione degli edifici scolastici).
Per quanto riguarda i servizi digitali alle imprese, gli obiettivi sono: consentire piena accessibilità informatica ai documenti dell’attività di impresa gestiti dal Comune; velocizzare le pratiche autorizzative aprendo all’interoperabilità con altre piattaforme nazionali (Registro delle Imprese – Camera di Commercio).
Saranno circa 300.000 gli imprenditori con aziende localizzata a Roma che avranno accesso al set di informazioni presenti nel “cassetto digitale”, come i colleghi di altri 3.500 comuni italiani (SUAP Camerale).
Per quanto riguarda la mobilità intelligente e a basso impatto ambientale, sono numerose le azioni previste, tra cui: l’acquisto di 520 nuovi autobus a basso impatto ambientale (purtroppo la maggioranza diesel E6, ma anche metano e ibridi); potenziamento ITS con priorità semaforica, big data e varchi per controllo accesso corsie preferenziali; potenziamento del car sharing nelle zone periferiche e del servizio di van sharing; realizzazione nodi di scambio per potenziare intermodalità pubblico-privata; realizzazione di nuove linee per ridurre l’utilizzo di veicoli privati; diminuzione degli spostamenti in città attraverso veicoli privati; riduzioni delle emissioni inquinanti; miglioramento livelli di servizio grazie a nuovi mezzi, manutenzione smart e intelligent transport system; servizi innovativi verso i clienti e sviluppo di soluzioni di smart ticketing.
Ieri il Comune di Roma ha anche presentato il progetto di Bilancio di previsione 2018-2020, con un Piano degli investimenti che prevede lo stanziamento di circa 557 milioni di euro per la realizzazione di opere pubbliche nell’intero triennio.
Un Piano che proprio in sede di presentazione è sembrato un po’ troppo scarno, povero di dettagli e soprattutto di dati, che avrebbero di certo permesso di comprendere “in modo chiaro, quanto’ è stato allocato per ‘cosa’”, sia per il giornalista, sia per il cittadino (“Virginia Raggi e il bilancio di previsione. La retorica della trasparenza e la realtà dei fatti”).
Al Tavolo del Mise hanno preso parte anche a Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Prefetto di Roma Paola Basilone, l’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabio Gallia, il Presidente di Istituto Luce Roberto Cicutto e i rappresentanti dei sindacati.
Come spiegato in una nota del Mise, la terza riunione della Cabina di regia di Sviluppo Capitale si svolgerà fra un mese, per presentare i restanti 11 progetti di sviluppo su cui stanno lavorando i Gruppi Tecnici e rendere strutturale il “Tavolo Roma”.