Sostenere la creazione di città più sostenibili e inclusive (smart city), a partire da un’azione di ricerca che individui elementi di forza e di debolezza dei processi di sviluppo urbano, è l’obiettivo del bando europeo “Smart Urban Futures” che finanzia studi comparativi su esperienze realizzate in città e regioni di tutta l’Unione.
La gara, che scadrà il 28 maggio 2015, è dotata di un fondo di 5 milioni di euro. Le città, dove si concentra il 70% della popolazione europea, sono il motore dell’economia regionale e dell’Unione europea tutta, centri (hub) di innovazione culturale, sociale, economia e tecnologica, e su questi si concentra l’azione del bando.
Servizi di nuova generazione per la mobilità (smart mobility), i trasporti (ITS), la Pubblica Amministrazione, il mercato delle app multipiattaforma, la sharing economy e la green economy, le infrastrutture per l’efficienza energetica e la nascita delle smart grid, le infrastrutture integrate (ICT), la città iperconnessa (fibra ottica e infrastrutture mobile 4G/5G), sono solo alcuni dei settori economici che rendono vivo il mercato della nascente economia digitale urbana.
Il bando Ue mira ad individuare progtti che più di altri sono in grado di abilitare lo sviluppo sostenibile urbano in chiave di crescita economica, nuovi posti di lavoro, sinergie efficaci tra centri di ricerca, aziende e Istituzioni locali, con il fine di facilitare il trasferimento di conoscenze, best practice e competenze tra questi e i cittadini, implementando complessivamente l’innovazione urbana per le città di ogni dimensione.
Sostenere l’innovazione urbana significa favorire la crescita, l’efficienza, l’efficacia di tutti i driver chiave per lo sviluppo economico e sociale, quali l’energia, l’ambiente, i trasporti, la sicurezza, la qualità della vita, la resilienza urbana (centrale per affrontare i cambiamenti climatici e i fenomeni atmosferici violenti che aumentano di anno in anno).
Il bando, come ricordato dalle pagine online di Cittalia – Fondazione ANCI Ricerche, rientra nel Programma Horizon 2020 e nelle azioni ERA-NET di coordinamento e supporto del 7° Programma Quadro, e ha l’obiettivo di favorire la cooperazione ed il coordinamento di attività di ricerca, su una determinata area tematica, gestite a livello nazionale e regionale negli Stati membri e associati, attraverso una rete di attività di ricerca.
