Dopo un periodo di silenzio, Peter Molyneux e il suo studio 22Cans sono tornati a rivolgersi ai backers del loro progetto Godus.
In quello che sta diventando un trend preoccupante per il crowdfunding, il game designer ha apertamente ammesso di non poter garantire il completamento del gioco come previsto, e fonti vicine allo studio hanno rivelato che la maggior parte del team è stata messa al lavoro su un nuovo progetto.
“C’è una serie di cose che ho fatto nel modo sbagliato”, ha dichiarato Molyneux, che ha annunciato recentemente un altro gioco intitolato The Trail, in risposta a un fan di Godus. “Non ho mai fatto una campagna Kickstarter prima, né lanciato un titolo su Steam in Accesso Anticipato, né sviluppato un gioco mobile… ho fatto alcuni errori tremendi”.
Lo sviluppo di Godus su PC sarebbe ora in una sorta di stallo, con risorse limitate per completare alcune delle feature promesse, nonostante il gioco sia ancora venduto in accesso anticipato su Steam al prezzo di €19,99.
La campagna Kickstarter di Godus si è conclusa nel dicembre 2012 con la raccolta di £526.563 e la promessa che il gioco sarebbe stato completato entro alcuni mesi.
Nonostante le regole di Kickstarter siano esplicite riguardo l’obbligo di tenere fede agli accordi con i backers, quello di Godus non è che l’ultimo di una serie di casi che gettano ombre preoccupanti sulla credibilità del crowdfunding in ambito videoludico.