I Paesi europei hanno accolto la proposta della Commissione di investire 263 milioni di euro in progetti di sviluppo energetico e di infrastrutture strategiche. Elettricità, gas e sicurezza sono le aree di principale intervento contenute nel nuovo programma europeo di sostegno ai progetti dedicati all’efficienza energetica e più in generale al Connecting Europe Facility (CEF), il Meccanismo per collegare l’Europa in chiave energetica.
Per raggiungere l’obiettivo dell’unione energetica europea si deve lavorare alla sicurezza delle infrastrutture, all’efficacia dei collegamenti e alla sostenibilità del comparto nel suo insieme. “Un’efficace interconnessione delle infrastrutture energetiche di tutti i partner europei è l’unica garanzia che abbiamo per raggiungere l’obiettivo dell’unione energetica”, ha dichiarato il Commissario europeo per il Clima e l’Energia, Miguel Arias Cañete.
“Attraverso questi finanziamenti l’Ue contribuirà a colmare le lacune esistenti, mettendoci sulla strada di un mercato unico europeo dell’energia. Un passo necessario sia in termini di maggiore sicurezza dell’approvvigionamento energetico e di un utilizzo più efficiente delle risorse, da integrare con le fonti energetiche rinnovabili”.
Per quanto riguarda il settore gas, le sovvenzioni europee riguarderanno la costruzione del connettore baltico (Balticonnector), con circa 187,5 milioni di euro, gasdotto di collegamento tra Estonia e Finlandia.
Relativamente all’energia elettrica, è prevista una nuova linea di distribuzione che coprirà la distanza di 100 km tra le città di Dobrugia e Burgas in Bulgaria, dal costo di 30 milioni di euro circa.
Complessivamente saranno finanziati 9 progetti, di cui 5 nel settore del gas e 4 in quello elettrico, tra lavori di costruzione e studi.
Già a fine giugno erano stati annunciati fino a 600 milioni di euro di investimenti per il settore energetico, con priorità per i progetti di interesse comune, le azioni che migliorano la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nell’UE, che aumentano la competitività e che contribuiscono allo sviluppo sostenibile e alla protezione dell’ambiente.
Una volta realizzati, i progetti aiuteranno a completare il mercato interno dell’energia dell’UE e a creare un’Unione dell’energia resiliente e con una strategia lungimirante in materia di cambiamenti climatici, una priorità della Commissione Juncker.
Con un bilancio totale indicativo previsto per il 2016 di 800 milioni di euro per le sovvenzioni, questo è il secondo dei due inviti programmati quest’anno per il meccanismo per collegare l’Europa nel campo dell’energia. Il termine per la presentazione delle proposte è l’8 novembre 2016. La decisione sulla scelta delle proposte da finanziare dovrebbe essere presa entro marzo 2017.
I finanziamenti dell’UE per le infrastrutture energetiche nel quadro del CEF per il periodo 2014-2020 ammontano a complessivi 5,35 miliardi di euro.