Scade il 31 luglio la prossima call per partecipare a Sunrise, un progetto inserito nel VII programma quadro della Ue destinato alla realizzazione di tecnologie per la connessione a Internet sott’acqua. Lo rende noto la Commissione Europea, ricordando che capofila del progetto è l’Università La Sapienza di Roma, che sta sviluppando in questi mesi tutta la parte software, che consentirà il ‘dialogo’ tra i vari dispositivi tecnologici che dovranno poi essere in grado di gestirsi da soli, fronteggiare le emergenze e ‘riferire’ alle control room dei vari paesi collegati quel che sta accadendo sott’acqua. Senza dimenticare le applicazioni di cybersecurity (ad esempio per l’encryption dei dati) che sotto il mare non sono certo meno importanti che sulla terra.
L’obiettivo del progetto è fare in modo che il mare, i laghi e i fiumi diventino “immense autostrade digitali sulle quali si muoveranno ed opereranno sensori, robot, droni e veicoli autonomi di ultima generazione in grado di svolgere compiti pericolosi o troppo estremi per l’uomo, dal monitoraggio ambientale (vulcani sottomarini, faglie nella crosta terrestre, individuazione di siti adatti all’acquacoltura) allo sminamento, dalla salvaguardia di siti archeologici alla ricerca di giacimenti di idrocarburi, fino alla localizzazione di carico o persone disperse. Si pensi al drammatico caso della Costa Concordia”.
Ma portare l’Internet delle cose sott’acqua non si può fare con le tecnologie wireless comunemente usate, per questo gli attori coinvolti nel progetto stanno pensando di copiare la comunicazione degli animali che vivono nell’ambiente (balene, delfini ecc.), cioè alle comunicazioni acustiche, usando frequenze che non li disturbino.
Gli sviluppatori di Sunrise ci stanno lavorando: gli speciali modem acustici, già testati sul campo, potranno essere messi in commercio entro 2 o 3 anni, aggiunge la nota della Commissione.
Un’altra strada intrapresa è quella delle comunicazioni ottiche, grazie all’entrata nel progetto di un nuovi partner specializzati: ISME e Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa.
I principali players di Sunrise sono il NATO STO Centre for Maritime Research and Experimentation di La Spezia, Evologics, una ditta europea che realizza modem acustici, le Università olandese e portoghese di Twente e Porto, SUASIS, una ditta turca e NEXSE, ditta italiana di system integration, oltre ad un partner americano che è l’Università di SUNY Buffalo, New York.
Nella precedente tornata, oltre a ISME e SSSUP Sant’Anna sono entrati Gridnet, una SME greca, Marine Southeast e Università di Southampton, rispettivamente ditta ed università inglese. (P.A.)