Uno sviluppo sempre più capillare di infrastrutture digitali e condivise è il fondamento su cui costruire una società iperconnessa e sempre più smart. Il tema è stato approfondito durante l’incontro “Il fattore telecomunicazioni nella transizione digitale italiana” promosso da Futur#Lab. L’evento è stato un’occasione di confronto sugli scenari che attendono il settore delle telecomunicazioni in Italia e sul ruolo delle telco nella transizione ecologica.
“Le nostre infrastrutture digitali e condivise sono al centro della trasformazione tecnologica del territorio. Grazie a un ecosistema di infrastrutture indoor e outdoor, con quasi 25.000 torri e 600 coperture multi-operatore per location indoor DAS diffuse capillarmente, supportiamo la transizione verso un futuro sempre più smart e contribuiamo alla sostenibilità economica ed ambientale, abilitando l’innovazione e l’inclusività di città, borghi e aree in digital divide – ha detto Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT -. Il nostro impegno per la trasformazione dell’Italia si fonda su un modello di business intrinsecamente sostenibile: accogliendo contemporaneamente più operatori e più tecnologie, portiamo efficienza economica e industriale nella catena del valore a beneficio dei nostri clienti, i telco operator, ed efficienza ambientale, con minore utilizzo di risorse, terreno e produzione di CO2. Per rispondere alla crescita del traffico dati e del fabbisogno di connettività sono necessarie le infrastrutture digitali. È quindi necessario superare gli ostacoli che, a livello locale, rallentano o impediscono la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione”.