2015 – Italia
Trasformare il litorale romano nella nuova Las Vegas. Filippo Malgradi è un politico corrotto, vicino alla malavita. Suoi soci in affari sono Numero 8, capo di una famiglia importante del territorio, e Samurai, l’uomo più temuto della criminalità capitolina e ultimo membro della Banda della Magliana. Parallelamente ci sono altri personaggi quali Sebastiano, PR viscido e senza scrupoli, Sabrina, escort abbastanza nota, Viola, tossicodipendente e ragazza di Numero 8, e Manfredi, capoclan di una comunità di zingari. Il potere e la politica della città sono nelle loro mani.
Suburra, film di Stefano Sollima, sarà in sala dal 14 ottobre 2015. Del cast fanno parte Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi (protagonista di Non essere cattivo, opera ultima di Claudio Caligari candidato dall’Italia in corsa verso le nomination dei Premi Oscar), Greta Scarano, Adamo Dionisi, Antonello Fassari. Dopo il grandioso successo ottenuto con il film provocatorio A.C.A.B e la serie televisiva Gomorra, Sollima torna sul grande schermo raccontando l’Italia di oggi tra pregi e difetti, prendendo come esempio la Roma caput mundi. Il film, scritto a più mani – dal libro di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, dai maestri di genere Sandro Petraglia e Stefano Rulli – è un crime story d’alto livello, tanto atteso da critica e pubblico. La storia si svolge nell’arco temporale di sette giorni in cui i diversi personaggi daranno vita a una lotta politico-criminale che coinvolgerà colpevoli e innocenti, gente qualunque ma anche alte sfere delle istituzioni dello Stato e della Santa Sede.
Il termine “Suburra” nell’antica Roma veniva utilizzato per indicare il quartiere dove il potere e la criminalità si incontravano, segretamente e indisturbati. Ad oggi quel luogo esiste ancora, ma non è uno solo. Dalle stanze affrescate dei palazzi della politica, alle strade di periferia, diversi uomini si incontrano per dimostrare chi è che comanda, che ha potere. Il film coinvolge la Roma centro, il Vaticano e Ostia.
Suburra è il secondo lungometraggio di Stefano Sollima ed è prodotto da Cattleya con Rai Cinema. Tra crime e gangster, si pone come indiscutibile fotografia dolce e amara della Roma contemporanea, in cui corruzione e potere politico, religioso e criminale fanno accordi e al tempo stesso si tradiscono. “Tutti questi personaggi – ha commentato Pierfrancesco Favino – sono guidati da un’ambizione estrema che nasce dalla cultura della soddisfazione personale, che è una cultura che nasce trent’anni fa. Ciascuno di questi individui tenta di fare il massimo esclusivamente per sé stesso. Trattandosi di bramosia di potere, l’interrogativo che mi sono posto avvicinandomi al personaggio è quanto saresti disposto tu, individuo, a sacrificare quando si parla, non dei grandi poteri, ma del potere e del riconoscimento di esso”.
Suburra, inoltre, diventerà una serie, la prima prodotta in Italia da Netflix, la piattaforma streaming che ha letteralmente conquistato il mondo. In tutto 10 episodi che andranno in onda nel 2017. Le riprese inizieranno a Roma nelle prossime settimane.
Regia: Stefano Sollima
Attori: Pierfrancesco Favino (Filippo Malgradi), Elio Germano (Sebastiano), Claudio Amendola (Samurai), Alessandro Borghi (Numero 8), Greta Scarano (Viola), Giulia Elettra Gorietti (Sabrina), Antonello Fassari (Padre di Sebastiano), Jean-Hugues Anglade (Cardinal Berchet), Adamo Dionisi (Manfredi Anacleti), Giacomo Ferrara (Spadino Anacleti)
Soggetto: Giancarlo De Cataldo, Carlo Bonini, Sandro Petraglia, Stefano Rulli
Sceneggiatura: Giancarlo De Cataldo, Carlo Bonini, Sandro Petraglia, Stefano Rulli
Fotografia: Paolo Carnera
Montaggio: Patrizio Marone
Scenografia: Paki Meduri
Costumi: Veronica Fragola
Durata: 130’
Genere: Drammatico
Data di uscita in sala: 14 ottobre 2015