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Su internet ci sono quasi mille siti di notizie e informazioni inaffidabili generate dall’AI

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Sono i dati aggiornati di NewsGuard, l'organizzazione che monitora la disinformazione online, nell'ambito dell'informazione locale, dei siti fake rispetto a quelli tradizionali: sono 1.265 contro 1213.

Online ci sono quasi mille siti di notizie e informazioni inaffidabili generate dall’intelligenza artificiale in 16 lingue, anche in italiano, che operano con poca o nessuna supervisione umana.

Sono i dati aggiornati di NewsGuard, l’organizzazione che monitora la disinformazione online, nell’ambito dell’informazione locale, dei siti fake rispetto a quelli tradizionali: sono 1.265 contro 1213.

“La diffusione di strumenti che sfruttano l’intelligenza artificiale generativa ha rappresentato un’autentica manna per le cosiddette ‘content farm’ e per i diffusori di misinformazione”, afferma NewsGuard che ha messo in piedi un centro di monitoraggio in vista degli appuntamenti elettorali che quest’anno interessano milioni di cittadini nel mondo.

Fake news e rischio di disinformazione

“Questi siti hanno solitamente nomi generici – come iBusiness Day, Ireland Top News e Daily Time Updateche agli occhi di un lettore comune potrebbero sembrare quelli di siti di notizie legittimi”, spiega NewsGuard. “Eppure, tali fonti, anziché offrire contenuti giornalistici creati e curati in modo tradizionale, operano con poca o nessuna supervisione umana, e pubblicano articoli scritti in gran parte o interamente da bot. Questi siti hanno sfornato decine e in alcuni casi centinaia di articoli su vari argomenti, tra cui politica, tecnologia, intrattenimento e viaggi. Gli articoli talvolta contengono affermazioni false, come ad esempio bufale sulla morte di personaggi famosi ed eventi inventati o datati, presentati però come se fossero appena accaduti. 

“In molti casi, il modello di guadagno per questi siti è la pubblicità programmatica, in base alla quale l’industria della tecnologia pubblicitaria fornisce annunci pubblicitari senza tenere conto della natura o della qualità del sito. Di conseguenza, marchi rinomati stanno involontariamente sostenendo questi siti. Finché i brand non prenderanno provvedimenti per escludere le fonti non affidabili dalla lista di quelle autorizzate a pubblicare i loro annunci, le loro pubblicità continueranno a comparire su questo tipo di siti, creando un incentivo economico per il loro sviluppo su ampia scala. 

Oltre ai siti inclusi nel Centro di monitoraggio, gli analisti di NewsGuard hanno anche identificato un sito gestito dal governo cinese che cita informazioni generate dall’IA come fonte affidabile per sostenere la falsa teoria secondo cui gli Stati Uniti gestiscono un laboratorio di armi biologiche in Kazakistan. Secondo tale teoria, nel laboratorio verrebbero infettati dei cammelli per danneggiare la popolazione cinese. NewsGuard ha anche identificato una rete di 167 siti di notizie che si spacciano per organi di informazione locali ma hanno legami con la Russia, pubblicano affermazioni false o palesemente fuorvianti sulla guerra in Ucraina e utilizzano prevalentemente l’intelligenza artificiale per generare contenuti.

Nelle settimane precedenti il voto europeo, NewsGuard ha registrato un’impennata di affermazioni false online relative all’Ue, alcune nuove, altre “riciclate”. Tali affermazioni hanno preso di mira le istituzioni europee, i loro rappresentanti e le iniziative politiche dell’Ue, “con l’obiettivo di seminare sfiducia tra gli elettori e delegittimare il voto”.

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