Negli ultimi anni, piattaforme di e-commerce come Temu, Shein e Amazon Haul hanno conquistato una fetta sempre più ampia del mercato statunitense grazie a prezzi stracciati e spedizioni rapide direttamente dalla Cina. Tuttavia, un nuovo ordine esecutivo dell’amministrazione Trump e la conseguente guerra dei dazi rischia di stravolgere questo modello di business, imponendo nuovi dazi doganali e maggiori controlli doganali.
La misura, entrata in vigore con pochissimo preavviso, colpisce un’importante espediente fiscale che ha permesso ai giganti dell’e-commerce di evitare il pagamento delle tariffe doganali su pacchi di valore inferiore a 800 dollari. Il risultato? Prezzi più alti, tempi di consegna più lunghi e potenziali disagi per milioni di consumatori americani.
La nota “De minimis”
L’ordine esecutivo chiude una scappatoia fiscale nota come “de minimis”, che consentiva a queste aziende di spedire pacchi di valore inferiore a 800 dollari direttamente ai consumatori statunitensi senza pagare dazi. Ora, Temu, Shein e altri rivenditori cinesi dovranno pagare tariffe su un’ampia gamma di prodotti, comprese apparecchiature elettroniche, abbigliamento e accessori.
Le conseguenze principali saranno:
- Prezzi più alti: Con l’obbligo di pagare i dazi, è probabile che i prezzi di molti prodotti aumentino, riducendo il vantaggio competitivo di queste piattaforme.
- Tempi di consegna più lunghi: L’obbligo di fornire più informazioni alla dogana rallenterà le spedizioni, causando possibili ritardi negli ordini.
- Possibile riduzione delle vendite: I prezzi più alti e i ritardi potrebbero scoraggiare alcuni consumatori, favorendo alternative locali come Amazon o Walmart.
- Maggiore pressione sui retailer tradizionali: Con meno vantaggi competitivi per Temu e Shein, i rivenditori statunitensi potrebbero recuperare parte del mercato perso.
Oltre ai nuovi costi doganali, che con ogni probabilità porteranno a un aumento dei prezzi, le aziende dovranno anche fornire maggiori dettagli alla U.S. Customs and Border Protection sul contenuto dei pacchi. Sebbene aziende e autorità dovrebbero riuscire a gestire il cambiamento nel tempo, la transizione sarà caotica: il governo solitamente concede mesi di preavviso per modifiche di questo tipo, ma Trump ha utilizzato poteri d’emergenza per far entrare in vigore la misura con soli tre giorni di anticipo.
Ritardi significativi per i clienti statunitensi
Gli esperti di logistica prevedono ritardi significativi. Graham Anderson, CEO di Importal e broker doganale che collabora con aziende del settore moda e altri importatori in fase di transizione dal sistema “de minimis”, ha dichiarato che sta avvisando i suoi clienti di prepararsi a congestioni negli aeroporti americani, poiché gli importatori dovranno rifare la documentazione e le autorità dovranno ispezionare un numero maggiore di pacchi.
In sintesi, questa mossa rallenterà l’espansione di Temu e Shein negli USA, ma non significa che spariranno: potrebbero adattare i loro modelli di business, magari aumentando la produzione in altri paesi o aprendo centri logistici negli Stati Uniti.