Una soluzione ibrida per lo streaming multimediale
Durante il Mobile World Congress 2025 a Barcellona, l’EBU ha dimostrato una soluzione innovativa che combina edge computing, reti satellitari e 5G per garantire un’esperienza di streaming più efficace, sicura e sostenibile.
Si tratta del progetto 5G-EMERGE, guidato dall’European broadcasting union (Ebu) e sostenuto dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nell’ambito del programma ARTES, centrato sull’integrazione delle reti satellitari e terrestri per una distribuzione efficiente e scalabile dei contenuti multimediali.
Il cuore di questa tecnologia risiede nella capacità di distribuire i contenuti più richiesti attraverso i satelliti, riducendo così il carico sulle reti di backhaul e sulle CDN (Content Delivery Network), ottimizzando la capacità e la qualità del servizio.
Grazie a questa architettura ibrida, il contenuto può essere trasmesso agli utenti finali utilizzando diversi metodi, a seconda della configurazione della stazione base:
- 5G NR Unicast, per la trasmissione diretta a singoli dispositivi;
- 5G Multicast, per la distribuzione a più utenti simultaneamente;
- 5G Broadcast, per la trasmissione su larga scala.
Il sistema è basato sulle specifiche del 5G Media Streaming Architecture (3GPP TS 26.501) e integra componenti software open-source sviluppati nell’ambito del programma 5G-MAG Reference Tools. Questa piattaforma edge-based riflette la strategia M.A.R.S. dell’EBU, che mira a una distribuzione dei media Multilayer, Anywhere, Resilient e Sustainable.
La nuova fase del progetto 5G-EMERGE
Il progetto 5G-EMERGE è suddiviso in due fasi, ciascuna della durata di due anni.
La prima (Q4 2022 – Q4 2024) ha coinvolto 25 partner e si è concentrata sulla creazione di prototipi e testbed per dimostrare le potenzialità della soluzione in diversi casi d’uso, tra cui: Direct-to-Home (per uso individuale e collettivo); Direct-to-Vehicle (distribuzione di contenuti ai veicoli in movimento); Direct-to-Edge (trasmissione a nodi di rete periferici).
Ora è in partenza la seconda, (Q1 2025 – Q4 2026), che lavorerà sull’integrazione di servizi multicast e broadcast diretti ai dispositivi e lo sviluppo di tecnologie chiave per favorire l’adozione del mercato. Un altro obiettivo chiave sarà l’esplorazione dell’integrazione con le future reti 5G NR-NTN (Non-Terrestrial Networks), aumentando ulteriormente la copertura e l’efficienza del sistema.
Gestione intelligente dei contenuti e caching avanzato
Un elemento innovativo del progetto è la gestione intelligente della cache dei contenuti. L’architettura prevede due tipologie di cache:
- Uplink Edge Cache, che gestisce la distribuzione dei contenuti verso i satelliti;
- Micro-Edge Cache, posizionata vicino ai dispositivi terminali per ridurre la latenza e ottimizzare l’uso della rete.
Un algoritmo di raccomandazione avanzato sarà utilizzato per pre-caricare i contenuti nelle cache sulla base del comportamento degli utenti, migliorando la disponibilità e la qualità dello streaming.
Un’opportunità per il settore dei media e delle telecomunicazioni
Grazie al progetto 5G-EMERGE, l’Europa si posiziona all’avanguardia nell’evoluzione delle tecnologie per la distribuzione multimediale. Questo approccio innovativo offre vantaggi significativi sia agli utenti, che potranno beneficiare di uno streaming più efficiente e affidabile, sia all’industria dei media e delle telecomunicazioni, che potrà sfruttare un sistema scalabile e sostenibile per la distribuzione dei contenuti.
L’integrazione delle reti satellitari, 5G e edge computing apre nuove possibilità per il futuro dello streaming e della comunicazione digitale, garantendo un accesso più capillare, resiliente e performante ai contenuti multimediali.
Benvenuti a Telecommunications of the Future by 5GItaly
Di questo e di altro si parlerà ampiamente alla prossima edizione del convegno promosso dal CNIT Telecommunications of the Future by 5GItaly, che si terrà il prossimo 9 aprile a Roma.