I Beatles si sono convertiti alle ultime tendenze tecnologiche in fatto di musica, accettando di rendere accessibili tutte le loro opere in streaming. Un bella mossa per lo storico gruppo di Liverpool che ha così conquistato una nuova fetta di pubblico, quella dei più giovani.
Uno dei pezzi più famosi, ‘Come Together’, del celebre album Abbey Road, ha registrato il più alto consenso tra gli abbonati alla piattaforma svedese Spotify con 2,3 milioni di ascolti solo lunedì 28 dicembre.
In totale, gli utenti di Spotify hanno ascoltato 70 milioni di canzoni dei Beatles da quando i Fab Four hanno cominciato a diffondere i loro brani.
Dopo ‘Come Together’, in ordine di preferenza ci sono ‘Let it Be’ ed ‘Hey Jude’.
Le statistiche di Spotify confermano anche il carattere ever green della musica dei Beatles.
Circa il 65% degli utenti che hanno ascoltato i brani hanno sotto i 34 anni, il che significa che sono nati molti anni dopo lo scioglimento dei Beatles nel 1970.
“Aiutiamo le nuove generazioni a scoprire il più grande gruppo della storia”, ha scritto il fondatore di Spotify, Daniel Ek, sul proprio blog.
Ek ha poi ricordato la passione della sua famiglia per il quartetto di Liverpool: “Mia nonna amava il jazz, mio nonno era un cantante d’opera. La sola cosa sulla quale la mia famiglia – mia madre, mio zio, i miei nonni… – si trovava tutta d’accordo erano i Beatles”.
A differenza di molti artisti, che cercano di negoziare le esclusive con l’uno o l’altro servizio di musica online, i Beatles sono disponibili, oltre che su Spotify, su tutti i principali siti di streaming: Apple Music, Deezer, Google Play Music, Rhapsody e Tidal.