Key4biz

Stragi in America, ogni giorno ce n’è una

Da gennaio a giugno 2024 sono state 261, il record nel 2021 con 693 sparatorie di massa

Il 13 luglio 2024 durante il comizio elettorale di Donald Trump nella città di Butler in Pennsylvania, il 20enne Thomas Matthew Crooks appostato su un tetto a circa 125 metri dall’ex presidente americano ha esploso 8 colpi per assassinare l’imprenditore e politico statunitense sparando con un fucile AR-15. Solo un proiettile ha colpito Trump, ferendolo all’orecchio destro. Il tiratore, pochi secondi dopo aver colpito il candidato Repubblicano, è stato ucciso dai cecchini del Secret service. I colpi esplosi da Crooks hanno ferito gravemente due persone e ucciso uno dei partecipanti al comizio. Il movente che ha mosso il killer è al momento sconosciuto, l’FBI ha inoltre comunicato che Crooks ha agito da solo.

Attentanto a Trump, l’impatto sul partito Repubblicano

L’America si trova ancora una volta a fare i conti con le sparatorie di massa ma anche a prendere atto della fallibilità del sistema di protezione nazionale: tutti si chiedono come è stato possibile che nessuno abbia controllato l’accesso di quel tetto? Nel frattempo l’unica risposta è stata la rimozione di Kimberly Cheatle, capo dei Secret service, dal suo incarico.

La circolazione delle armi e le stragi in America

Il tentato assassinio di Donald Trump, inoltre, crea le condizioni per portare a un livello superiore l’eterno dibattito sulle armi in Usa: la domanda che si fanno in molti è se ora il partito Repubblicano, da sempre sostenitore del diritto ad armarsi sancito dal Secondo Emendamento, cambiarà punto di vista sull’approvazione delle leggi per il controllo preventivo verso chi vuole acquistare un’arma in Usa. Ad ora infatti il “partito di Lincoln” ha sempre bloccato ogni tentativo per mettere un freno alla facile circolazione delle armi in Usa, una posizione che diventa scomoda nel momento in cui è proprio il leader dei Repubblicani ad essere vittima dei danni collaterali del “diritto ad armarsi”.

Stragi in America, 277 nel 2024

Danni collaterali che, da decenni, mostrano evidenze che delineano una situazione fuori controllo. Come mostra il grafico in apertura: da gennaio a luglio 2024 in Usa si sono verificati 261 episodi di mass shooting, sparatorie di massa che hanno causato 277 vittime e 1.132 feriti.

I dati degli anni precedenti mostrano che in Usa ogni giorno avvengono due sparatoria di massa: 632 sparatorie di massa nel 2023; 647 nel 2022; addirittura 693 nel 2021 il secondo anno di pandemia. I dati provengono dal Gun Violence Archive, organizzazione indipendente di raccolta dati. Il gruppo definisce una sparatoria di massa un incidente in cui quattro o più persone vengono uccise.

Strage in Usa: le sparatorie con più vittime

Nel grafico sopra si può vedere quali sono state le stragi con più vittime compiute negli Stati Uniti. Al primo posto c’è la terribile strage del primo ottobre 2017, compiuta durante un concerto a Las Vegas da Stephen Paddock con 23 armi da fuoco. Il 64enne, prima di togliersi la vita, ha ucciso 58 persone. La seconda è la strage di Orlando con 49 morti, avvenuta nel 2016. Da segnalare che in tutte le prime 6 stragi che trovate nella classifica è morto anche l’attentatore.

I massacri più cruenti sono avvenuti tra il 2007 e il 2018

Da ricordare, inoltre, alcuni massacri cruenti avvenuti tra il 2007 e il 2018. Ecco i principali:

Le stragi a cavallo tra il 1991 e il 1999

E facendo un salto temporale, tra il 1991 e il 1999 sono due le stragi che hanno fatto più scalpore:

I dati sono aggiornati al 2024
Fonte: Gun violence archive

Exit mobile version