Uno modo nuovo di pensare alla mobilità e ai trasporti a zero emissioni: meno batterie e più smart roads. Saranno le infrastrutture stradali ad entrare direttamente in gioco nella difficile ma inevitabile partita della mobilità elettrica (eMobility).
In Svezia, nel centro di Lund, sarà realizzata nel 2020 un tipo di strada in grado di ricaricare le batterie delle auto e dei mezzi di trasporto in transito.
Il primo chilometro realizzato sarà un prototipo e vedrà la sperimentazione di una corsia di autobus, ma la tecnologia utilizzata sarà integrabile a qualsiasi mezzo, automobili comprese, grazie ad un dispositivo che si aggancia sui binari elettrici.
Secondo Dan Zethraeus, CEO e fondatore di Elonroad, la startup che ha ideato la soluzione, si potrebbe ridurre l’uso delle batterie dell’80% e anche la loro grandezza sarebbe molto più contenuta, con tutta una serie di ricadute sull’ambiente assolutamente significative: meno inquinamento, meno materie prime rare da estrarre (tra cui Litio e Cobalto), meno sfruttamento e un notevole minor impatto ambientale.
Pensare all’infrastrutture come sistema di ricarica per tutti i mezzi a motore elettrico e ibridi, consentirebbe di ovviare al problema attuale delle infrastrutture di ricarica, che non sono diffuse in maniera omogenea sul territorio europeo, senza contare l’impatto economico sullo stesso mercato delle auto elettriche, che vedrebbero il loro prezzo diminuire progressivamente (e già accade), visto che la batteria è una voce di costo non di poco conto.
“Se un’auto o un qualsiasi altro mezzo di trasporto, tra cui certamente autobus e camion, percorrono un chilometro su una delle nostre strade elettriche, ne potrà poi percorrere almeno due sulle altre tradizionali”, ha spiegato il CEO della stratup.
Questo significa che non tutte le strade devono essere elettrificate, bastano quelle principali e più trafficate.
Anche se, assicurano dalla Svezia, l’infrastruttura elettrica in questione può agganciarsi a quella preesistente delle utilities ed è facile da installare, con un impatto minimo sulla rete stradale, non è necessario diffonderla su ogni tratto stradale, ma solo su quelli più frequentati.