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Stop all’insufficienza renale grazie ai funghi medicinali

Auricularia

Gentile dottore,

le scrivo per cercare di risolvere un dubbio. Ho un cane piuttosto anziano che qualche tempo fa è stato poco bene. Gli accertamenti eseguiti dal veterinario per capire la natura del suo problema hanno rivelato che aveva un livello molto elevato di creatinina nel sangue e un principio di insufficienza renale. Il veterinario mi ha suggerito di iniziare una cura con farmaci specifici. Così ho fatto, ma i miglioramenti stentavano a manifestarsi. Un mio amico mi ha consigliato allora di provare a utilizzare i funghi micoterapici, che con il suo gatto erano riusciti a risolvere in maniera egregia la situazione. In effetti, dopo qualche settimana di trattamento, il mio cane ha iniziato a stare molto meglio. Oggi, è guarito definitivamente e sembra essere ritornato quello di una volta. Da poco ho scoperto che anch’io soffro di una forma lieve di insufficienza renale, con livelli elevati di creatinina. Mi chiedo quindi se, come il mio cane, anch’io potrei trarre giovamento dall’impiego dei funghi. Lei cosa ne pensa?

Mattia, 65 anni

Caro Mattia,

assolutamente sì. La micoterapia può rappresentare un grandissimo aiuto anche per lei. A dimostrazione di ciò, voglio raccontarle la storia di un mio paziente, un professore universitario di 77 anni in pensione, che soffriva di insufficienza renale cronica. Ha chiesto il mio aiuto qualche anno fa, in seguito a un peggioramento della funzione renale che sembrava rendere imminente l’inizio della dialisi. Alla prima visita, i due parametri renali di riferimento, la creatinina e la VGF (velocità filtrazione glomerulare), erano alterati. La creatinina superava di poco il valore normale, ma è importante sapere che quando essa va oltre la soglia limite, di solito, il rene ha già perso il 50% della sua funzione depurativa. La VGF era a 47 ml/min: un valore preoccupante, perché a metà strada tra il valore normale dell’anziano (60 ml/min) e il valore che obbliga alla dialisi renale. Gli ho prescritto Reishi, Auricularia, Polyporus e Pleurotus. Dopo tre mesi c’è stato un primo miglioramento, lieve ma significativo: la creatinina per la prima volta era scesa, passando da 1.47 a 1.36, e la VGF era aumentata, passando da 46 a 51. Ma la cosa straordinaria è avvenuta tre mesi dopo quando, per la prima volta, entrambi i valori risultava nella norma: la creatinina era pari a 1,19, e la VGF era passata a 62.

Deve sapere che l’insufficienza renale è una seria malattia in cui i reni subiscono una progressiva compromissione e non riescono più a svolgere la loro funzione di filtro del sangue. Si tratta quasi sempre di una complicanza di altre malattie, come l’ipertensione arteriosa, il diabete, il lupus e altre patologie croniche degenerative del rene. Il danno comune ai diversi quadri è l’ispessimento delle pareti vascolari che riduce la permeabilità dei capillari renali. In questa situazione, i vasi renali trattengono acqua, sali e sostanze azotate e non riescono a depurare il sangue. Uno dei sintomi principali della patologia, che può colpire sia gli uomini sia gli animali è rappresentato dall’aumento dei livelli di creatinina nel sangue. Purtroppo non esistono farmaci realmente efficaci, in grado di risolvere la situazione. I funghi, invece, svolgono un ruolo molto prezioso da questo punto di vista: Reishi, Auricularia, Polyporus e Pleurotus sono in grado di rafforzare il rene e non hanno né effetti collaterali né controindicazioni.

Il Reishi, in particolare, avendo un’azione antinfiammatoria e anti-degenerativa sulle pareti dei vasi capillari renali, riduce il modo significativo il progressivo danneggiamento del rene. Insieme al Pleurotus, protegge i vasi dall’ispessimento e dall’arteriosclerosi. Per questo, i due rimedi sono utili nel mantenere e riportare alla normalità o verso la normalità le pareti dei capillari renali, garantendo una permeabilità sufficiente. L’Auricularia, invece, favorisce la vasodilatazione (importante per aumentare il passaggio di tossine dal sangue al rene) e aumenta la produzione di urina. Infine, il Polyporus è molto utile nel potenziare la funzione di filtro in modo fisiologico. Inoltre, riduce in modo efficace la creatinina nel sangue.

Alla prossima settimana dr Walter Ardigò

www.dottorardigo.it

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