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Stoccaggio gas, in Italia superato il 70%. Cingolani: “Per noi riduzione dei consumi al 7%”

Riserve di gas, procede bene lo stoccaggio

Sta procedendo nel migliore dei modi lo stoccaggio di gas del nostro Paese in vista del prossimo autunno e inverno, “attualmente si viaggia verso il 71%”, ha affermato dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che è intervenuto oggi al Consiglio straordinario Affari Energia dell’Unione europea.

Il lavoro fatto dal nostro Paese ci consentirebbe, secondo il ministro, “con le modifiche approvate” oggi dal Consiglio e l’annuncio dell’accordo raggiunto dai ministri dell’Energia degli Stati dell’Unione – sulla proposta della Commissione – di procedere ad un risparmio dei consumi gas del 7%, invece che del 15%, “che è la percentuale che avevamo già previsto nel nostro piano”, ha precisato Cingolani.

Cingolani: “Indipendenti dal gas russo già ad inizio inverno”

Facciamo quindi parte di quel gruppo di Paesi dell’Unione che potranno accedere alle deroghe previste dall’accordo raggiunto oggi, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, che portano la riduzione dei consumi dal 15% al 7%, tra cui i Paesi Baltici (ancora collegati alla rete elettrica russa), Cipro, Malta, Spagna e Portogallo, a cui è stato di nuovo riconosciuta l’eccezione come nella proposta originaria.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il ministro avrebbe detto che “Entro l’inizio del prossimo in verno saremo quasi indipendenti dalle forniture di gas provenienti dalla Russia”.

Uno scenario finalmente positivo, a detta del ministro, che ci allinea ai migliori Paesi europei, senza contare una maggiore sicurezza energetica in vita dei lunghi e duri mesi invernali del 2023.

Cingolani ha poi aggiunto che il nostro Paese ha raccolto “forniture per 15 miliardi di metri cubi di gas da diversi fornitori, che ci hanno consentito di sostituire i 30 miliardi di metri cubi provenienti da Mosca”, si legge in una nota Adnkronos.

Rigassificatori e rinnovabili

La metà di queste nuove forniture sono gas naturale liquefatto. Per questa ragione abbiamo comprato due strutture galleggianti per la rigassificazione, che saranno installate nei prossimi 12-24 mesi“, ha continuato Cingolani.

Il ministro ha poi fatto cenno al buon lavoro svolto in Italia per il potenziamento delle fonti rinnovabili e l’accelerazione della costruzione di nuovi impianti: “nei primi sei mesi del 2022 abbiamo avuto richieste di connessioni per nuove stazioni di produzione da rinnovabili per 9 gigawatt”.

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