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Startup Ue nella Silicon Valley, c’è anche l’Internet of Things italiana

A partire dalla prossima settimana inizieranno i round di incontri e dimostrazioni nella Silicon Valley americana tra gli investitori e le più promettenti startup tecnologiche europee. Diciotto aziende operanti in settori innovativi ed avanzati in fase di crescita ed espansione, anche dette scaleup, con 60 milioni di dollari raccolti complessivamente e più di 1000 dipendenti.

Si tratta di imprese hig-tech provenienti da 13 Paesi europei, selezionate dai membri dell’Investors Forum di Startup Europe Partnership (e da investitori statunitensi) per partecipare all’edizione 2016 di Startup Europe Comes to Silicon Valley (SEC2SV).

In occasione dello l’European Innovation Day al Computer History Museum di Mountain View, ognuna di esse avrà l’opportunità di presentare le proprie soluzioni tecnologiche applicate in ogni settore dell’economia ad una qualificata platea di imprenditori, innovatori e investitori americani.

Due le scaleup selezionate per l’Italia: Shopfully e Negentis.

Negentis è una piattaforma per l’Internet of Things (IoT) e l’Internet of Everything (IoE), una delle tre aziende europee scelte dall’Eit Digital Accelerator, che ha raccolto 5 milioni di euro di finanziamenti e consente di effettuare operazioni intelligenti nel mondo cibernetico-fisico.

Shopfully, invece, meglio conosciuta col nome italiano di DoveConviene, con oltre 20 milioni di dollari raccolti e 125 dipendenti, è la piattaforma per lo shopping nei negozi vicino casa, lo shopping di prossimità (smart shopping platform), con oltre 13 milioni di utenti, in grado di fornire tutte le informazioni utili per un’esperienza di acquisto personalizzato.

Secondo le proiezioni Statista, nel 2019 l’Internet delle Cose raggiungerà un valore di mercato pari a 1.710 miliardi di dollari, per 25 miliardi circa di oggetti connessi. L’interconnessione di dispositivi (smartphone, tablet, smartwatch, fitness tracker e wearale device in genere, televisori smart, elettrodomestici e altro), persone, processi e dati, dà invece vita all’Internet of Everything, che Cisco stima, tra settore pubblico e privato, in 19 mila miliardi di dollari di opportunità entro il 2024 per le imprese di tutto il mondo.

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