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Startup innovative: Mise ne facilita la nascita, niente notaio

Il Ministero dello Sviluppo economico ha annunciato una nuova misura a sostegno delle startup innovative in Italia. Il ministro Federica Guidi ha firmato il decreto che introduce la possibilità di costituire una startup innovativa mediante un modello standard tipizzato con firma digitale.

L’approvazione del modello informatico e della modulistica per la trasmissione e l’iscrizione al Registro delle imprese sono definiti dal decreto firmato dal ministro. Gli atti, si legge in una nota, potranno essere redatti direttamente dai soci, senza andare dal notaio, avvalendosi eventualmente dell’Ufficio del Registro delle imprese, che provvederà ad autenticare i documenti sottoscritti e quindi all’iscrizione in tempo reale delle imprese (definite ai sensi dell’articolo 25 del decreto-legge 179/2012).

Sostanzialmente, con questo nuovo iter, si spera più semplice e snello, potranno nascere startup innovative quasi in tempo reale, “contestualmente all’apposizione dell’ultima firma”.

A gennaio 2016 il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il 5° Rapporto bimestrale sull’accesso al Fondo di garanzia di startup e incubatori: rispetto alla precedente rilevazione di ottobre, al 31 dicembre 2015 si registra un aumento dell’85% delle startup beneficiarie e un aumento delle risorse finanziarie erogate (+35 milioni).

In totale, secondo quanto riportato dal Rapporto, alla fine dell’anno scorso, sono 711 le startup innovative destinatarie di finanziamenti bancari facilitati dall’intervento del Fondo di Garanzia per le PMI, per un totale di 289.2 milioni di euro (di cui l’importo garantito è pari a 225.827.047 €), con una media di 274.000 euro a prestito per un totale di1.054 operazioni (alcune imprese hanno ricevuto più di un prestito).

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