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Spot&Social: il WWF incontra la CSR

Con il procedere della nostra nuova campagna, Ci Riesco, crescono le occasioni di incontrare validi esempi di CSR e di buone pratiche in fatto di sostenibilità ambientale. In questo senso, WWF Italia ha stretto negli anni alcune importanti collaborazioni che hanno portato a iniziative concrete ed efficaci.

All’interno del programma internazionale Climate Savers, l’italiana Sofidel (nota per il marchio Regina) ha sostenuto la realizzazione del progetto educativo digitale “Mi curo di te! Il gesto di ognuno per il pianeta di tutti”. Rivolto agli studenti delle ultime classi della scuola primaria e a quelle della secondaria di primo grado, è un percorso triennale che ha avuto inizio nel 2014, sviluppando ogni anno una tematica differente. La prima annualità del programma educativo digitale WWF è stata dedicata all’acqua mentre nell’anno scolastico appena concluso le classi aderenti si sono concentrate sul tema del cambiamento climatico; da settembre 2016 il percorso sarà infine dedicato alle foreste.

Tematiche fortemente interconnesse tra loro, di grande attualità ed urgenza, visto che la sensibilizzazione su questi temi è di grande importanza per il Pianeta e, di conseguenza, per il futuro di tutti.

Ponendo l’attenzione sulle filiere alimentari e sugli impatti che esse hanno sull’ambiente, invece, si è dato inizio al programma One Planet Food, per permettere un dialogo efficace tra aziende, scuole e enti pubblici col fine di creare modelli di produzione dal minor impatto per il Pianeta e di aumentare la consapevolezza delle giovani generazioni. Tra i partners dell’iniziativa vi è Mutti, fra le più famose aziende italiane. Per quanto riguarda i proprio prodotti, Mutti ha quindi avviato, e annualmente amplia, una sperimentazione di un servizio di gestione dell’irrigazione per limitare l’uso di acqua ai soli volumi e periodi necessari. Grazie a strumenti di monitoraggio dell’umidità del terreno, è stato possibile valutare le esatte esigenze di irrigazione del pomodoro e risparmiare in media il 27% di acqua. Il WWF offre un supporto di analisi e controllo dei dati che devono essere studiati per comprendere dove e come agire per diminuire i consumi.

Da questo connubio, in collaborazione con l’Università della Tuscia e la II Università di Napoli, è stato sviluppato un tool online interattivo per scoprire l’impatto delle nostre scelte alimentari e dei prodotti che scegliamo al supermercato. Il Carrello della Spesa è pensato per essere simile a un videogioco di realtà virtuale, dove l’utente utilizza un avatar per compiere le semplici mosse della spesa. Una volta terminata, non si avrà il solito scontrino con l’importo finale scritto in euro, ma in acqua e CO2 spesi o addirittura sprecati se il cibo verrà buttato.

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