Dall’inizio dell’anno è attivo il servizio gratuito di Lepida nel ruolo di gestore dell’identità digitale (Idp Spid), che consente a tutti i cittadini di registrarsi e ottenere identità digitali con modalità di identificazione informatica, ovvero tramite documenti digitali di identità, come la carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns), oppure firma elettronica qualificata o firma digitale.
Sono già circa 100 gli sportelli di LepidaID attivi in Emilia Romagna che svolgono le operazioni di riconoscimento dei cittadini per l’attivazione delle loro identità digitali Spid (acronimo per Sistema pubblico di identità digitale) di LepidaID. Un risultato importante, è spiegato in una nota della società in-house della Regione, “frutto di un’intensa attività di formazione degli operatori degli enti da parte di Lepida (ad oggi 628) e di un confronto continuo con gli stessi per la messa a punto degli aspetti operativi e gestionali che dovrebbero permettere di attivare ulteriori sportelli nelle prossime settimane”.
Dd oggi, inoltre, sono circa 10.000 le identità Spid LepidaID attive, grazie anche alla migrazione di alcune migliaia di identità FedERa nei primi mesi del servizio, che ha permesso di perfezionare diversi aspetti pratici legati all’operatività degli sportelli.
La società ha reso noto che sta lavorando anche per consentire il passaggio delle identità pregresse di altri soggetti a LepidaID; come quelle di Regione Lombardia e di NoiPA del Ministero dell’Economia e delle finanze, secondo i meccanismi approvati da Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
Aumentare il numero di sportelli e migliorarne la distribuzione sul territorio è stato un passo necessario anche in funzione della promozione dei servizi online della Pubblica Amministrazione (PA) accessibili via Spid: “a cominciare dall’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse), l’accesso a servizi nazionali come ad esempio quelli di Inps e dell’Agenzia delle Entrate, oltre ai servizi degli enti locali”.
Lepida, infine, continua a essere impegnata a livello nazionale nell’evoluzione del sistema Spid, che vede numerosi fronti di attività: da un lato la partecipazione al Comitato Guida Spid in qualità di Idp Spid e a diversi Gruppi di lavoro tecnici, che stanno definendo le specifiche e discutendo temi importanti come Spid per i minorenni, per le applicazioni mobili, attribute authority, Spid uso professionale e altre ancora; dall’altro, il maggiore impegno anche su aspetti riguardanti il suo ruolo di nodo regionale per l’integrazione dei servizi della PA, attraverso il gateway FedERa (federazione degli enti dell’Emilia Romagna per l’autenticazione digitale unica delle identità), sia per l’accesso tramite identità europee eIDAS, sia tramite Cie, oltre a proseguire nel sensibilizzare e supportare gli enti territoriali per integrare i propri servizi con Spid.