Non è una coincidenza che sia proprio il periodo estivo, ogni anno, a vedere le politiche commerciali più aggressive da parte degli operatori di telefonia mobile. Avendo più tempo libero, siamo in molti a rimetterci in pari con le ultime novità nell’ambito di bollette e tariffe, con la speranza di risparmiare un po’, recuperando le offerte particolarmente ghiotte che avevamo visto solo distrattamente. In più, l’estate è il momento ideale per fare una telefonata agli amici, per guardarsi in santa pace un film seduti sotto l’ombrellone, per condividere il video girato in montagna e più in genere per sfruttare fino in fondo le risorse in termini di minuti e gigabyte di traffico dati.
Le due più grandi novità della telefonia mobile italiana nelle ultime settimane sono state indubbiamente l’arrivo di Iliad e quello di Ho. Mobile, l’operatore virtuale che fa capo a Vodafone, e a cui fanno da contrappunto soprattutto le proposte di Kena (l’altro operatore di TIM) e di Wind 3.
Una guerra annunciata, considerando che da mesi si sapeva dell’arrivo dei francesi di Iliad – che aveva acquistato molte delle antenne cedute da Wind 3 dopo la loro fusione – sul mercato italiano, ed era altrettanto noto che avrebbero esordito con una proposta low-cost decisamente allettante, in linea con quelle d’Oltralpe. Ed era altrettanto scontato che gli operatori italiani non accettassero a cuor leggero di rinunciare alle quote conquistate negli anni passati, il tutto con un evidente vantaggio per gli utenti che ormai possono abbonarsi per una manciata di euro a proposte dove la commodity in assoluto più ricercata – il traffico dati – comincia a essere più abbondante delle richieste anche più esose. Ma quali sono gli operatori più convenienti, adesso che i primi nuovi utenti hanno potuto mettere alla prova le diverse offerte?
Le offerte attuali
Quando si parla di operatori mobili virtuali (è il caso di Ho. Mobile e non di Iliad, che ha rete proprietaria) di solito si sanno due cose: che l’offerta sarà molto più conveniente dal punto di vista economico rispetto all’operatore classico, e che le performance sulla rete potrebbero non essere esaltanti, visto che la precedenza viene comunque riservata ai clienti tradizionali (che pagano di più). Anche il supporto, per quanto possa basarsi sui più importanti nomi nel mercato della telefonia mobile nostrana, a volte non è rapido e immediato come accade con gli operatori non virtuali.
Diciamo, però, che per chi non è in situazioni particolari – ad esempio trovandosi in una zona dove la ricezione è molto scarsa, e si riesce a collegarsi solo con gli operatori maggiori – il gioco vale la candela.
Al momento le offerte sono queste: da una parte Iliad propone a 5,99 euro al mese, per sempre, 30 GB in 4G/4G+, minuti illimitati, SMS illimitati, minuti illimitati verso oltre 60 destinazioni, minuti e SMS illimitati più 2 GB dedicati in Europa, il tutto dietro il pagamento una tantum di 9,99 euro per la SIM. Ho. Mobile, invece, propone a 6,99 euro al mese 30 GB in 4G, minuti illimitati e SMS illimitati, anche in questo caso con 9,99 di costo SIM e attivazione.
Altri dettagli: Iliad include anche segreteria telefonica, servizio Mi Richiami, controllo del credito residuo, disattivazione dei servizi a sovrapprezzo, navigazione hotspot, avviso di chiamato, visualizzazione del numero chiamante, blocco dei numeri nascosti, filtro chiamate e SMS, chiamate rapide, inoltre verso segreteria telefonica all’estero e servizio SOS Ricarica; Ho. Mobile comprende i servizi Ho. chiamato, avviso di chiamata, navigazione hotspot, trasferimento di chiamata, numeri a pagamento disabilitati, servizi digitali a pagamento bloccati.
Se da una parte l’offerta di Iliad sembra più ricca e a un prezzo minore, bisogna però ricordare che la rete di Vodafone oggi ha una copertura in Italia del 99% e si classifica regolarmente al primo o al secondo posto negli speed test. E poi c’è da ricordare anche Kena Mobile: al momento, il MVNO di TIM propone 1000 minuti, 20 GB e 50 SMS a 5 euro al mese.
La prova su strada
Sia Ho. Mobile che Iliad hanno ottenuto dei risultati eccellenti nei primi test che sono stati effettuati, e in alcuni casi (come il test di Wired) a ottenere migliori risultati per quanto riguarda la copertura vicino alle grandi città è stata a sorpresa Iliad, anche perché Vodafone impone un limite alla velocità di download e upload (si tratta comunque di valori che sono tranquillamente paragonabili a una buona fibra ottica); Ho. Mobile invece ha fatto riscontrare prestazioni superiori lontano dai grandi centri abitati.
Un grande vantaggio è che provare per un mese uno degli operatori e per un mese l’altro è molto semplice, considerando che a parte il pagamento della SIM entrambe le offerte sono a zero vincoli e si possono disattivare senza problemi.
Un recente studio di SosTariffe.it ha messo a confronto proprio l’effetto-Iliad, mostrando un +64,76% per quanto riguarda i gigabyte offerti nei pacchetti e un calo dei prezzi pari al -9,8%: tutto questo si riassume in «un sostanziale incremento dei minuti inclusi, che passano da 1.105 a 1363, degli SMS, che passano da 458 a 784, e soprattutto dei GB, che passano da 5 a 9 al mese».
Cattive notizie per i conti degli operatori
Ma se per i clienti ci sono solo vantaggi, gli operatori si leccheranno le ferite: Iliad ha raggiunto ancora prima di quanto previsto il milione di clienti, e un report appena pubblicato da Moody’s sostiene che l’ingresso dell’operatore francese avrà l’effetto di rendere la competizione ancora più feroce, portando a una diminuzione del fatturato di TIM, Wind e Vodafone, per una media del 4-6% annuali per i prossimi due anni.
Secondo Laura Perez, Vice President – Senior Credit Officer presso Moody’s, «gli operatori mobili maggiori dicono che non hanno intenzione di giocare al ribasso per proteggere i loro clienti che hanno offerte più costose, ma da quando Iliad è entrata sul mercato ci sono stati significative diminuzioni di prezzo e offerte promozionali, con una diminuzione del 60%, nell’ultimo anno, del costo a Gigabyte. Tutto questo aumenta il rischio di una guerra di prezzi». Sempre secondo Perez, a essere colpiti in modo più duro saranno Wind Tre e i MVNO, che competono proprio nei segmenti più a basso costo, mentre Vodafone e Telecom, posizionandosi nel settore più alto, in qualche modo saranno protetti. In particolare, secondo Moody’s Wind Tre potrebbe perdere l’8-9% annuale. Tutto questo però non si tradurrà con una riedizione della situazione francese, dove Iliad sconvolse letteralmente il mercato, proprio grazie alla pronta risposta di Kena Mobile e Ho. Mobile.
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