Lo spettro radio è una porzione dello spettro elettromagnetico impiegata per trasportare informazioni in modalità wireless (senza fili). Non v’è uniformità di vedute in merito ai confini delle bande di frequenza ove piazzare le onde radio. GSMA (Groupe Speciale Mobile Association), colloca le onde radio nelle frequenze comprese tra i 10kHz e i 100GHz.
Molteplici sono i servizi che poggiano sullo spettro radio. Oltre che per le comunicazioni senza fili, quali il Wi-Fi e la banda larga mobile, questa porzione di spettro elettromagnetico è utilizzata fra l’altro per esigenze di difesa, protezione ambientale ed emergenza.
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Lo spettro radio è una risorsa naturale, riutilizzabile ma finita, e oggetto di una forte domanda. La gestione dello spettro radio è dunque di fondamentale importanza ai fini di assicurare al maggior numero di persone possibile i servizi appena elencati, alcuni dei quali, peraltro, vitali.
Oltre che a essere una risorsa finita, lo spettro radio è già ora una risorsa su cui gravano pesi consistenti, per usare un eufemismo. Nel 1990, si contavano circa 12 milioni di sottoscrizioni di servizi di telefonia mobile e quelli dati non erano ancora disponibili. Nel 2013, le sottoscrizioni hanno superato quota 6,5 miliardi, e la quantità di traffico dati ha raggiunto i 1.577 PB (petabyte) per mese, equivalenti a 500 miliardi di file MP3 o a 800 milioni di ore di streaming video HD.
«And this is just the start», scrive GSMA. È solo l’inizio, perché la maggior parte delle persone sul pianeta non ha ancora un dispositivo mobile Internet-enabled, e perché una vasta gamma di macchine, dalle auto ai contatori elettrici, sta iniziando a connettersi alle reti cellulari e a dare vita al M2M (Machine-to-Machine) e alla Internet of Things (Internet delle Cose).
Altri numeri, forniti sempre da GSMA, aiutano a comprendere perché lo spettro radio è importante. I ricavi diretti e indiretti attribuibili ai servizi mobili hanno raggiunto nel 2013 quota 1,9 trilioni di dollari.
Non è peraltro soltanto una questione di affari, perché all’utilizzo dello spettro radio si deve la possibilità, per le persone, di fruire di servizi di comunicazione, informazione e intrattenimento, e di servizi chiave quali la sanità, l’educazione, la gestione delle finanze personali.
Rendere disponibile e sfruttare al meglio lo spettro radio assumono particolare importanza soprattutto nei mercati emergenti, aggiunge GSMA, ove ampie fasce di popolazione non sono nelle condizioni di poter raggiungere fisicamente uno studio medico, un ospedale, una banca, una scuola, una struttura per la formazione.
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