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SosTech. Lunga vita alle reti mobili e a quelle fisse

di Andrea Galassi |

Le reti per la fornitura di servizi di accesso a banda larga e ultra larga fissa sono indispensabili sia per la trasformazione dei network sia per la convergenza con il mobile.

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

The world is going mobile, and mobile is going fixed”. Così, con un gioco di parole, Federico Guillen, presidente della divisione Fixed Network di Nokia, al Broadband World Forum 2016 (18 – 20 ottobre, ExCel Convention Centre, Royal Victoria Dock, Londra, Regno Unito).

Un gioco di parole per indicare che sì, Internet è sempre più Mobile, ma anche che le reti per la fornitura di servizi di accesso da postazione fissa sono indispensabili, sia per la cosiddetta Gigabit Society, dunque per consentire connessioni a 1 Gbps in upload e in download, sia per realizzare appieno la convergenza proprio con il mobile, sostiene Guillen.

Prima di illustrare più nel dettaglio il punto di vista del manager Nokia, si ricorda che è possibile confrontare tutte le soluzioni di accesso a Internet a banda larga fissa e a banda larga mobile disponibili in Italia attraverso i servizi di comparazione delle offerte ADSL, delle offerte Fibra Ottica e delle offerte Internet Mobile curati dagli esperti di SosTariffe.it.

Chi ha intonato il De Profundis per le reti cablate e puntato soltanto o in via principale sulle reti cellulari, deve ricredersi, secondo Guillen. I cavi sono più vivi che mai. Anche quelli in rame, grazie a tecnologie quali G.fast, Vplus e XG-fast, che ne potenziano le prestazioni, ha detto il manager della casa finlandese.

Senza reti cablate per la banda larga fissa e soprattutto per la banda ultra larga fissa, non si potranno raggiungere gli obiettivi fissati dalla Commissione europea in materia di Gigabit Society, ha aggiunto Guillen.

Il riferimento specifico è agli obiettivi strategici di connettività per il 2025 messi nero su bianco a Bruxelles:

  • tutti i principali motori socioeconomici, quali scuole, università, centri di ricerca, poli di trasporto, fornitori di servizi pubblici come ospedali e amministrazioni, così come le imprese basate sulle tecnologie digitali, dovrebbero avere accesso a una connettività gigabit (1 Gbps in upload/download)
  • tutte le famiglie europee, nelle zone rurali e urbane, dovrebbero avere accesso a una connettività che offra velocità in download di almeno 100 Mbps e che possa passare all’ordine dei Gbps
  • tutte le aree urbane e le principali strade e ferrovie dovrebbero avere una continuità di copertura delle reti 5G, la quinta generazione dei sistemi di comunicazione senza fili. Come obiettivo intermedio, entro il 2020, il 5G dovrebbe essere in commercio almeno in una grande città di ogni Stato membro della Ue

Obiettivi ancora ben lontani, se è vero che il 47% della popolazione residente in Ue è ancora offline e che soltanto il 7% della stessa può fruire di servizi di accesso con velocità di connessione superiori a 10 Mbps (download), ha concluso il manager Nokia.

Fonti e risorse:

  • The world is going mobile – and mobile is going fixed (Sead Fadilpašić, ITProPortal)
  • Nokia and nbn demonstrate power of XG-FAST with successful lab trial of technology in Australia (Comunicato Stampa, Nokia)
  • Vplus gets more out of VDSL2 vectoring (Insight, Nokia)
  • Stato dell’Unione 2016: la Commissione spiana la strada a una maggiore e migliore connettività internet per tutti i cittadini e le imprese (Comunicato Stampa, Commissione europea)

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