Qual è il costo del 5G? Quanto si deve investire per sviluppare, implementare e dispiegare tutti gli elementi necessari per rendere disponibile la tecnologia mobile di quinta generazione?
104 miliardi di dollari, soltanto negli USA, risponde Iain Gillot, fondatore e presidente di iGR Research, società a stelle e strisce con base a Austin, Texas, specializzata in consulenza in materia di telecomunicazioni, con particolare riferimento alle comunicazioni wireless e mobili.
Prima di illustrare il metodo impiegato da iGR Research per stimare il costo complessivo del 5G nel mercato statunitense, si ricorda che è possibile confrontare tutte le soluzioni di accesso alla Rete in mobilità disponibili in Italia attraverso i servizi di comparazione delle offerte Internet Mobile e delle offerte 4G LTE curati dagli esperti di SosTariffe.it.
Quantificare gli investimenti necessari per sostenere lo sviluppo e il dispiegamento del 5G non è operazione immediata, perché c’è un problema di base che Gillot descrive con una battuta: se si chiede a cinque persone che cosa sia la tecnologia mobile di quinta generazione si ottengono come minimo sette risposte. C’è confusione, quindi, e manca una definizione.
Addetti ai lavori e società di consulenza non incontrano particolari difficoltà nel determinare la spesa necessaria per la tecnologia LTE (Long Term Evolution), perché sanno con precisione quali elementi devono essere implementati e dove. Molto più difficile, invece, è prevedere il costo del 5G.
Che vi sia confusione, o che questa possa essere ingenerata tra i non esperti, è testimoniato anche dal fatto che l’industria di settore procede in ordine sparso. A più riprese, infatti, si leggono comunicati di aziende o associazioni che annunciano di aver costituito gruppi di lavoro impegnati sul fronte del 5G.
Si pensi, per esempio, agli annunci di NGMN (Next Generation Mobile Networks) Alliance oppure di 4G Americas oppure, ancora, di 5G PPP (5G Infrastructure Public Private Partnership). Associazioni e gruppi di settore tutti con lo sguardo rivolto verso il 5G.
iGR Research ha pertanto dovuto, innanzitutto, trovare un riferimento il più possibile univoco prima di cimentarsi nella quantificazione del costo del 5G. E l’ha trovato nella tabella di marcia elaborata da ITU (International Telecommunication Union), una delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite.
Il 5G è ciò che in ambito ITU viene identificato con l’acronimo IMT-2020, dove IMT sta per International Mobile Telecommunication e 2020 indica l’anno in cui la tecnologia mobile di quinta generazione dovrebbe debuttare sul mercato. Si veda, a tal proposito, Verso la definizione dello standard 5G.
iGR Research ha dovuto poi individuare gli elementi necessari per il dispiegamento del futuro standard IMT-2020. E il 5G, spiega Gillot, porterà con sé velocità elevate, tempi di latenza bassi e reti estremamente densificate. Per approfondimenti in materia di reti cellulari dense, si può fare riferimento a 5G: le tecnologie per la connettività mobile del futuro.
Le prime reti 5G dovrebbero includere tutti o alcuni dei seguenti elementi: un mobile core virtualizzato sul quale transiterà gran parte del traffico, una qualche tipologia di Internet of Things evoluta, e la tecnologia LTE-Advanced dispiegata su spettro radio ottimizzato.
Per strutturare reti di siffatta natura, sostiene iGR Research, si dovranno affrontare spese in ambito RAN (Radio Access Network), Densification, Data Center, Central Office, Mobile Edge Computing.
Tecnicismi a parte, è importante evidenziare che lo sviluppo del 5G dipenderà dalla continua evoluzione della tecnologia LTE, prosegue la società di consulenza. Secondo iGR Research, negli USA, si spenderanno infatti 48 miliardi di dollari soltanto per gli upgrade delle reti 4G.
Per la densificazione e gli altri interventi necessari per il 5G in senso proprio, invece, il costo stimato dalla società di consulenza si attesta sui 56 miliardi di dollari. Ecco, quindi, i 104 miliardi di euro di cui sopra.
Si tratta di investimenti consistenti e gli attori di mercato dovrebbero individuare e sviluppare nuovi modelli di business per supportare gli stessi.
È impensabile, conclude iGR Research, che gli utenti di smartphone e tablet saranno disposti a pagare di più per fruire di video e altri contenuti distribuiti su reti 5G, nonostante la maggiore velocità e la minore latenza di cui potranno godere.
Fonti e risorse:
The Cost of 5G and the Next New Shiny Thing (Ian Gillot, iGR Research)
NGMN Alliance, 5G PPP, 4G Americas separately move to build ‘foundation’ for 5G (Mike Dano, FierceWirelessTech)
Il Mobile Edge Computing (Telecom Italia)