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SosTech. I servizi a valore aggiunto nella telefonia mobile

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I servizi a valori aggiunto hanno un impatto positivo in termini di fidelizzazione dei clienti e consentono agli operatori di telefonia mobile a differenziare le loro offerte. E le telco che, nello specifico, offrono abbonamenti gratuiti o scontati a servizi di streaming audio e video, suggeriscono ai consumatori che loro reti cellulari sono migliori per affidabilità e velocità.

Sono alcune delle principali evidenze della ricerca 2016 Acquisition and Retention Study, commissionata da Nokia a KAE, società di consulenza britannica con quartier generale a Londra, specializzata in telecomunicazioni.

I servizi a valore aggiunto, in ambito di telefonia mobile e di telecomunicazioni in generale, sono quei servizi che non rientrano nelle tradizionali offerte confezionate dagli operatori di settore, vale a dire che esulano dalle soluzioni voce, messaggistica e dati.

Il riferimento è dunque a servizi quali:

*I sondaggi e le interviste condotti per elaborare lo studio sono stati effettuati tra il dicembre del 2015 e il gennaio del 2016, quando WhatsApp era ancora a pagamento (99 centesimi di dollaro/anno). Line propone anche un servizio a pagamento, denominato Line Out, per chiamare numeri cellulari fissi.

Prima di illustrare le altre principali evidenze dello studio, si ricorda che è possibile confrontare tutte le soluzioni disponibili in Italia per fruire di servizi voce, messaggistica e dati attraverso i servizi di comparazione delle offerte di Telefonia Mobile e delle offerte di Internet Mobile curati dagli esperti di SosTariffe.it.

Quattordici i mercati presi in esame per comprendere le ragioni che spingono i consumatori a scegliere un determinato fornitore di telefonia mobile e i clienti acquisiti a non cambiare operatore:

  1. Italia
  2. Francia
  3. Germania
  4. Spagna
  5. Regno Unito
  6. Russia
  7. USA
  8. Canada
  9. Giappone
  10. Arabia Saudita
  11. Messico
  12. Brasile
  13. Turchia
  14. Sudafrica

La percentuale di consumatori che a oggi ricevono servizi a valore aggiunto non supera, a livello globale, il 27%. Nei mercati in fase di sviluppo, la percentuale si attesta al 34%, mentre in quelli maturi si ferma al 25%. In Italia, 28 consumatori su 100 ricevono servizi a valore aggiunto dagli operatori di telefonia mobile di riferimento.

Gli abbonamenti gratuiti o scontati a servizi di messaggistica sono i servizi a valore aggiunto più comuni a livello globale (7%). Seguono i biglietti gratuiti o scontati per il cinema e i servizi di archiviazione virtuale (6%). Il 4% dei clienti degli operatori di telefonia mobile, sempre a livello globale, riceve abbonamenti gratuiti o scontati a servizi di streaming video.

Nei mercati in via di sviluppo, il 6% dei consumatori riceve abbonamenti gratuiti o scontati a servizi di messaggistica, a fronte del 4% rilevato nei mercati maturi. Le percentuali differiscono anche con riferimento ai biglietti per il cinema: 8% nei mercati in via di sviluppo, 6% in quelli maturi.

In Italia e in Francia si registrano tuttavia percentuali più elevate della media riguardante i mercati maturi: il 10% e il 19% dei consumatori, rispettivamente, ricevono biglietti gratuiti o scontati per il cinema dai loro operatori di telefonia mobile di riferimento.

Gli operatori che offrono servizi a valore aggiunto hanno una maggiore probabilità di fidelizzare i clienti rispetto ai concorrenti che non prevedono tali proposte (+11%).

I servizi a valore aggiunto contribuiscono anche a migliorare la percezione che i consumatori hanno della qualità delle reti degli operatori di riferimento (+55%).

Un altro beneficio fornito dai servizi a valore aggiunto, per le telco, è infine costituito dalla maggiore propensione dei clienti a consumatore più traffico dati nel mese (1GB o più/mese).

Fonti e risorse:

Value-added, bundled services and connected devices (Nokia, 2016 Acquisition and Retention Study)

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