Il periodo delle Feste è particolarmente ghiotto per chi vuole cambiare la propria offerta legata a Internet e alla telefonia fissa: regalarsi la fibra ottica è sempre più conveniente grazie alle diverse promozioni e offerte proposte dagli operatori italiani (che possono essere messe a confronto su siti come SosTariffe.it). Non sempre, però, scegliere il fornitore migliore è sufficiente per avere una connessione soddisfacente da ogni punto di vista, quindi la velocità (sia di download che di upload) ma anche la latenza, che deve essere la più bassa possibile in particolare per gli appassionati di gaming.
Ecco perché è una buona idea dare un’occhiata ad alcune delle offerte più interessanti, lato hardware, per collegarsi a Internet senza rallentamenti o fastidiosi blackout: un regalo sempre più apprezzato, considerando la cospicua percentuale del nostro tempo che dedichiamo alla navigazione.
Gli extender
Il primo problema, con una rete wireless, è che in una casa di dimensioni considerevoli la copertura non è sempre buona. Questo non era un grosso limite quando, il più delle volte, ci limitavamo a connetterci alla Rete con il PC e poco altro; oggi, invece, con il successo dell’Internet delle Cose, sono sempre più i dispositivi e le attrezzature che “dialogano” con il web per offrire funzionalità superiori. Stick per la visione di servizi tv in streaming (come Netflix o Amazon Prime); elettrodomestici smart, dal frigorifero che segnala le scadenze degli alimenti alla lavatrice che può essere programmata in remoto con lo smartphone; le lampadine come quelle della serie Philips Hue, uno dei prodotti più popolari in ambito domotico; e ancora tutti i dispositivi portatili, dagli stessi smartphone fino a tablet e console di gioco.
Per ovviare al problema, la soluzione più economica è costituita dai range extender: si tratta di ripetitori Wi-Fi di piccole dimensioni, che hanno bisogno soltanto di una presa elettrica a muro per l’impiego del prodotto e di norma sono compatibili con tutti i router o gli access point, permettendo a tutte le stanze di ricevere una copertura adeguata. Anche l’installazione è piuttosto semplice: basta attivare il tasto WPS sul proprio router e poi quello del range extender per creare immediatamente una nuova linea – di solito con il suffisso “EXT” in fondo al nome – con la stessa password della rete principale. I modelli più innovativi sono dotati di sensori che indicano il luogo più indicato dove installare il dispositivo in quanto a rapporto ricezione/area coperta. Tra i meno costosi attualmente disponibili su Amazon ci sono il TP-Link RE200, a circa 30 euro (con una banda supportata di 750 Mbps) e a poco meno di 20 euro il TL-WA850RE (300 Mbps); molto buone anche le prestazioni del Netgear AC750, sempre intorno alla trentina di euro.
Le reti mesh
Per molti – soprattutto per un uso professionale, o quando bisogna avere una connessione stabile e solida in qualsiasi momento della giornata in tutte le stanze – il range extender non è la soluzione ideale: spesso infatti si è costretti a resettarlo (e magari non viene sempre collocato in un luogo facile da raggiungere) e comunque il funzionamento non è in linea con le esigenze. La soluzione, in questo caso, è una rete mesh, che si basa su un presupposto radicalmente differente: di fatto è assimilabile a una rete peer-to-peer dove tutti i nodi partecipano alla distribuzione dei pacchetti dati e delle informazioni, dando vita a una “maglia” (mesh, appunto, in inglese) di stazioni interconnesse. È la soluzione adottata da numerose aziende che non possono più fare semplicemente riferimento, come accadeva in passato, a un connettività cablata con una LAN interna, ma proprio per la presenza di dispositivi di vario genere richiedono una connettività wireless senza “buchi” di copertura.
Per le reti mesh casalinghe, una delle soluzioni più popolari è Orbi di Netgear: la soluzione con 1 router e 2 ripetitori costa al momento poco più di 300 euro ed è in grado di coprire in modo capillare fino a 300 metri quadrati, anche su più piani, con tecnologia Wi-Fi Tri-band che stabilisce una connessione backhaul dedicata tra router e i diversi satelliti. Il sistema è nato per supportare una grande quantità di dispositivi senza che questo comporti una perdita di velocità o una diminuzione delle prestazioni, e può essere utilizzato addirittura per le aree esterne come il giardino. Il concorrente numero uno è il sistema Wi-Fi mesh Google Wi-Fi, con prezzi e funzionalità analoghe; se proprio si vuole trovare una differenza – ma sono ambedue eccellenti prodotti – Google Wi-Fi è più facile da configurare mentre Orbi garantisce una velocità leggermente superiore.
Le powerline
Una via di mezzo tra le eccellenti ma costose reti mesh e gli extender, economici ma non propriamente inappuntabili per quanto concerne il loro funzionamento, è rappresentato dai kit powerline, ottimi soprattutto quando – più che una rete wireless con una copertura al 100% degli spazi di casa – l’obiettivo è far sì che due postazioni distanti tra loro possano collegarsi senza problemi e al massimo della velocità. Si tratta di due o più dispositivi di dimensioni ridotte con una spina elettrica, che per sommi capi trasmettono il segnale Internet con i cavi dell’elettricità. Sono semplicissimi da installare (basta collegarli a una presa e premere un pulsante; il primo adattatore deve essere collegato tramite cavo Ethernet con il router, gli altri vanno collegati nelle stanze in cui si desidera portare il segnale Internet). Ci sono powerline da 200 Mbps, da 500 Mbps, da 600 Mbps, da 1000 Mbps e da 1200 Mbps, con una velocità di navigazione pari a circa il 100% del modem principale. Queste soluzioni non danneggiano la rete elettrica ma possono essere soggetti a interferenze, soprattutto quando l’impianto di casa non è proprio nuovissimo. Alcuni modelli si riscaldano anche un po’, quindi per il loro corretto funzionamento è bene far sì che siano collocati in punti della casa non troppo caldi o comunque sufficientemente arieggiati. Su Amazon per una cinquantina di euro circa si può trovare il kit da 1000 Mbps, il TP-Link TL-PA7010, compatibile con lo standard HomePlug AV2. Il tutto plug and play e senza alcuna configurazione richiesta, e con modalità di risparmio energetico.
Fonti
https://www.fastweb.it/internet/cos-e-una-rete-mesh-e-come-funziona/