Qual è l’impatto della tecnologia mobile sugli stili di lavoro dei dirigenti di azienda? Per rispondere, CNBC ha affidato a MindMover in Europa e negli USA e a GMI in Asia il compito di realizzare un sondaggio che ha coinvolto oltre 500 occupanti della cosiddetta C-Suite (Chief Executive Officer, Chief Operating Officer, Chief Information Officer etc.).
I risultati delle interviste sono confluiti nel rapporto Mobile Elite 2015, il sesto della serie Mobile Elite curata dall’emittente economica e finanziaria attiva negli USA, in Asia e nell’area EMEA (Europea, Medio Oriente, Africa).
Prima di illustrare le principali evidenze dello studio, si ricorda che è possibile affidarsi ai servizi di comparazione delle offerte di Telefonia Mobile e delle offerte di Internet Mobile curati dagli esperti di SosTariffe.it per confrontare le soluzioni di mercato confezionate dagli operatori attivi in Italia per gli utenti consumer e per quelli business.
I dirigenti di azienda hanno oramai fatto incetta di smartphone e tablet, al punto tale che CNBC non esita a impiegare il termine saturazione.
Gli executive sembrano prediligere iPhone e i modelli equipaggiati con Android, mentre meno spazio viene riservato ai BlackBerry e ai Windows Phone. Quanto ai tablet, iPad domina con il 51% e le tavolette con il sistema operativo del robottino verde occupano una quota del 33%.
Nelle case degli C-Suite, si contano, in media, 6 dispositivi mobili. E 6 (su 10) sono anche gli executive che prendono il cellulare in mano non appena svegli. Ancora, 8 dirigenti di azienda su 10 non uscirebbero mai di casa senza smartphone, e 4 su 10 utilizzano i device per controllare gli elettrodomestici quando si trovano fra le pareti domestiche.
Il 91% degli intervistati accede a notizie e informazioni finanziarie e di mercato da mobile, e l’87% vi accede soprattutto di mattina. Flussi di notizie, resoconti in diretta, quotazioni e ultim’ora sono alcuni dei contenuti più gettonati dai dirigenti di azienda.
I contenuti passati al setaccio tramite smartphone e tablet durante la settimana lavorativa differiscono da quelli cui si accede nel week end, quando gli C-Suite hanno più tempo per approfondire i loro interessi. Sabato mattina e domenica mattina, in ogni caso, quotazioni e andamento dei mercati sono in cima alle preferenze dei dirigenti di azienda.
Anche tra gli executive si registra il fenomeno cosiddetto second screen: il 75% degli stessi, infatti, utilizza un dispositivo mobile mentre guarda la televisione. I contenuti cercati tramite smartphone e tablet hanno spesso a che fare con quelli visti sullo schermo tradizionale, per esempio con prodotti, servizi e aziende.
Twitter, LinkedIn e Facebook sono le piattaforme di condivisione preferite dai dirigenti di azienda. In Europa, vanno forte LinkedIn e Twitter, in Asia Facebook. Sempre in Asia, inoltre, gli executive utilizzano anche WhatsApp.
Il 68% degli C-Suite accede a contenuti e notizie di mercato attraverso social network, sempre tramite smartphone e tablet. Nel 2014, la percentuale si è attestata al 56%. Le piattaforme di condivisione favoriscono anche il fenomeno del second screen: la metà degli intervistati, infatti, condivide notizie di mercato ascoltate tramite televisione.
Le reti sociali rivestono valore anche in ottica affari: il 77% dei dirigenti d’azienda le considera uno strumento utile per il business e tutti sperimentano soluzioni per rendere redditizio l’utilizzo di LinkedIn, Twitter, Facebook e YouTube.
Le attività svolte dagli executive sulle piattaforme di condivisione comprendono l’interazione con i clienti, la costruzione e il rafforzamento della presenza del brand, la costruzione e il rafforzamento della reputazione, il monitoraggio delle tendenze di settore.
Lo studio Mobile Elite 2015 fornisce ulteriori informazioni. Il 59% degli intervistati utilizza un device per conservare i biglietti di viaggio, il 57% ritiene che la tecnologia mobile stia migliorando e ampliando l’esperienza di guida (LTE in autostrada al banco di prova in Germania).
Il 53% dei dirigenti di azienda guarda con favore ai sistemi di pagamento mobili (Mobile Payment) e il 57% utilizza lo smartphone per gestire i rapporti con la banca (Mobile Banking).
In prospettiva futura, infine, l’attenzione degli C-Suite è rivolta verso la privacy e la sicurezza (82%), il cloud computing (35%), il commercio mobile (34%) e la cosiddetta Internet of Things (31%).
Fonti e risorse:
Mobile Elite 2015 – Unlockin the Potential of Mobile Technology (Mike Jeanes, direttore Research, CNBC International)
