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SosTech. I 5GHz sono diventati fondamentali per il funzionamento del WiFi

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Rubrica settimanale #SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe.

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La diffusione di smartphone, tablet, router e altri dispositivi di elettronica di consumo che supportano il protocollo ac delle specifiche 802.11 IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) – cosiddetto WiFi ac – ha reso le frequenze dello spettro radio nella banda dei 5GHz una risorsa fondamentale per il funzionamento del WiFi, sostiene la WiFi Alliance.

Lo standard WiFi ac è stato progettato per trasmettere informazioni soltanto sui 5GHz, per ovviare alla congestione e alle interferenze che affliggono le comunicazioni veicolate attraverso le frequenze dello spettro radio nella banda dei 2.4GHz e fornire anche una maggiore ampiezza di banda e prestazioni superiori in termini di velocità di trasmissione.

Ai 2.4GHz, infatti, fanno riferimento molteplici dispositivi, quali citofoni wireless, telefoni cordless, telecomandi, allarmi di auto, moto, case e garage, accessori Bluetooth, forni a microonde, baby monitor e i router WiFi che supportano i protocolli b / g / n di precedente generazione, cui il WiFi ac assicura comunque retrocompatibilità e interoperabilità.

Dotarsi di un router (nel caso si disponga giù di un modem) o di un modem/router con supporto per il WiFi ac significa dunque fruire di migliori prestazioni quando si distribuisce una connessione ADSL o in Fibra Ottica fra molteplici dispositivi.

Si ricorda che è possibile affidarsi ai servizi di comparazione delle offerte ADSL e delle offerte Fibra Ottica curati dagli esperti di SosTariffe.it per confrontare le soluzioni di mercato confezionate dagli ISP (Internet Service Provider) attivi in Italia.

Non pochi router WiFi n sono in grado di operare anche nella banda dei 5GHz. Si tratta dei router WiFi cosiddetti dual-band, che trasmettono in simultanea sulle frequenze a 2,4GHz e su quelle a 5GHz. Stando a uno studio di ABI Research, peraltro, l’utilizzo di dispositivi WiFi n dual-band ha superato quello dei device che lavorano su una singola banda a 2.4GHz.

Rispetto al protocollo n, il WiFi ac ha dalla sua un altro punto di forza, che muove dalla possibilità di dividere lo spettro disponibile nei 5GHz in molti più canali. Una possibilità importante, perché “le reti WiFi sono divise in canali da 20MHz con spazio solo per 3 canali non sovrapposti nella banda a 2.4GHz”, spiegano gli esperti di D-Link Corporation.

Il maggior spazio disponibile su questa banda consente di avere fino a 19 canali che non si sovrappongono, contro i 3 della tecnologia wireless 802.11n. Questi canali sono più larghi e in grado di trasferire una mole di dati maggiore, con una “dimensione” di 80/160 MHz contro i 20/40 MHz del wireless 802.11n”, aggiungono gli esperti.

ABI Research ha registrato anche una crescita rilevante delle spedizioni di dispositivi di elettronica di consumo che supportano il WiFi ac. Nel 2014, sono stati consegnati in tutto il mondo oltre 166 milioni di device WiFi, l’11% dei quali con supporto per il protocollo ac. Di contro, sono diminuite del 3% su base annua le consegne di dispositivi WiFi n.

Se al sorpasso dei dispositivi WiFi dual-band (2.4GHz + 5GHz) ai danni di quelli single-band (2.4GHz) si somma l’aumento delle spedizioni di prodotti WiFi ac (5GHz), diventa ancora più evidente l’importanza che assumerà nei mesi a venire le frequenze dello spettro radio nella banda dei 5GHz.

Fonti e risorse:

5 GHz Wi-Fi® is now mainstream

802.11ac Wi-Fi CPE Shipments to Accelerate in 2015 to Reach 71 million Units

Wireless AC

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